Coronavirus a Benevento,
un altro decesso legato a Villa Margherita

Coronavirus a Benevento, un altro decesso legato a Villa Margherita
di Luella De Ciampis
Mercoledì 15 Aprile 2020, 09:30 - Ultimo agg. 15:02
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Ancora un altro decesso per Covid all'ospedale Rummo, collegato a Villa Margherita. Si tratta di un'insegnante 68enne di Arpaia, residente a Santa Croce del Sannio, comune in cui il marito in passato aveva ricoperto la carica di segretario comunale. La donna aveva subito un'operazione al cuore nella clinica Montevergine di Mercogliano ed era stata accettata a Villa Margherita per la riabilitazione dove, proprio al momento delle dimissioni, aveva manifestato i sintomi del coronavirus, che avevano fatto optare per il trasferimento nel reparto di terapia intensiva del nosocomio cittadino. Le sue condizioni di salute non sono mai migliorate e, ieri, il suo cuore ha cessato di battere. I funerali della professoressa si svolgeranno oggi ad Arpaia in forma strettamente privata. «L'intera comunità e l'amministrazione dice il sindaco Pasquale Fucci impossibilitate a partecipare al rito funebre, si stringono intorno alle famiglie Montella e Izzo, in un grande abbraccio virtuale». Sale così a sei il numero dei morti, relativi ai 15 pazienti trasportati dal centro riabilitativo di contrada Piano Cappelle al Rummo. Non si ferma infatti l'ondata di decessi collegati alla clinica focolaio, in cui erano ricoverati pazienti che avevano subito interventi a carico dell'apparato cardiocircolatorio, oppure in quanto avevano necessità di riabilitazione per patologie neurologiche.

Situazione stazionaria per quanto riguarda i contagiati in degenza al Rummo, diminuiti di un'unità rispetto a lunedì, proprio a causa del decesso della pensionata di Arpaia mentre, sempre nella giornata di ieri, è stato registrato un secondo decesso sospetto di una donna della provincia di Benevento che, tuttavia, non era stata sottoposta al tampone. Dei 26 tamponi esaminati, solo due sono risultati positivi, ma si riferiscono a conferme di positività già accertate, mentre dei 95 test rapidi effettuati, nove sono risultati positivi. Stabili anche i casi registrati dall'Asl, aumentati di una sola unità (ad Apollosa), e passati dai 140 di lunedì ai 141 di ieri. Secondo il report quotidiano, 27 sanniti sono in regime di degenza al Rummo, 82 a domicilio, 29 in altre strutture e due fuori provincia.

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Tutti negativi i tamponi rinofaringei effettuati dall'azienda sanitaria sul personale della clinica Gepos di Telese Terme. A comunicarlo, in una nota, il gruppo De Vizia Sanità, in base alla verifica che l'Asl aveva predisposto, in seguito ai test sierologici che avevano dato esito dubbio. I test sierologici o rapidi, erano stati effettuati, al personale interessato su iniziativa del management della clinica. «La scelta si legge nella nota - è stata fatta con il duplice obiettivo di assicurare la completa idoneità nell'accogliere i pazienti, e di porre in essere ogni azione necessaria a mettere in sicurezza i dipendenti, i loro familiari e l'intera comunità telesina».

La cooperativa sociale «La meridiana» ha donato un ecografo Chison, modello Sonobook con tre sonde e carrello, all'azienda ospedaliera. A effettuare la consegna, al dirigente di Neuroradiologia Carmine Franco Muccio e al direttore di Medicina d'urgenza e Pronto soccorso, Giovanna Guiotto, il presidente e il direttore della cooperativa, Wladimiro Iarriccio ed Enzo Giangregorio. «In questo momento di grande emergenza sanitaria ha detto Iarriccio - i medici e gli operatori sanitari sono esausti ma continuano a lavorare per noi senza sosta, rischiando la vita. Non possiamo che ringraziarli e far sentire la nostra presenza». Il dipartimento della Protezione civile, autorizzato nell'ambito della gestione dell'emergenza Covid, a provvedere all'approvvigionamento di strumenti elettromedicali alle aziende ospedaliere e sanitarie, ha destinato al Rummo un ecotomografo multidisciplinare.

Intanto, sono stati immessi in servizio a tempo indeterminato, gli oncologi Vincenzo Ricci e Vito Vanella, usufruendo della graduatoria concorsuale dell'Asl di Caserta e sono stati indetti i concorsi per le discipline di Urologia e Neurologia. Un gruppo di neuropsichiatri e fisiologi guidati da Luca Steardo, docente dell'Università Giustino Fortunato di Benevento e della Sapienza di Roma, ha avanzato l'ipotesi che il nuovo Sars -Cov-2 potrebbe penetrare nel sistema nervoso centrale creando una severa neuroinfiammazione, è in grado di causare o aggravare il decorso di malattie, come Alzheimer, epilessia, Parkinson e di disturbi comportamentali.

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