Covid a Benevento, è allarme
focolaio in Cardiologia al Rummo

Covid a Benevento, è allarme focolaio in Cardiologia al Rummo
di Luella De Ciampis
Venerdì 20 Agosto 2021, 11:05
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Cinque contagiati, di cui tre pazienti e due infermieri. Mini-focolaio e allarme nel reparto di Cardiologia del «Rummo». Subito dopo la constatazione della positività i tre pazienti sono stati trasferiti nel reparto di Malattie infettive, mentre i due infermieri sono stati posti in isolamento domiciliare.

«La situazione è sotto controllo dice il direttore di presidio Pasquale Di Guida e siamo fiduciosi che rimanga tale perché, in questa fase, contrariamente al periodo degli esordi della pandemia, abbiamo a disposizione la cassetta degli attrezzi e sappiamo come affrontare le emergenze.

I contagiati sono stati trasferiti in Malattie infettive a bassa intensità di osservazione, mentre i due infermieri, che erano stati regolarmente vaccinati e sono completamente asintomatici, sono stati segnalati all'Asl come previsto dalla normativa vigente e messi in quarantena domiciliare. Contestualmente, abbiamo avviato anche il tracciamento di tutta l'equipe che opera all'interno del reparto e dei pazienti per stabilire la fonte primaria del contagio, tenendo presente che i tre pazienti, attualmente in condizioni stabili, non erano vaccinati».

Non è escluso che uno dei pazienti, pur essendo risultato negativo al tampone rapido effettuato all'ingresso in pronto soccorso, aveva la malattia già in fase di incubazione. Un elemento, questo, che fa tirare un sospiro di sollievo a medici e infermieri in quanto conferma l'azione spartiacque svolta dall'azione di immunizzazione del vaccino che impedisce al virus di produrre effetti devastanti anche in caso di contagio. «Siamo ragionevolmente ottimisti sulla vicenda conclude Di Guida - e nutriamo una cauta speranza che non si manifesteranno altri casi. Ci troviamo sicuramente in presenza di casi riconducibili alla variante Delta che, tuttavia, quando si è vaccinati inibisce una sintomatologia decisamente più aggressiva. Alla luce di questo episodio, va da sé che è di fondamentale importanza vaccinarsi perché è una chiara dimostrazione che il vaccino è necessario per evitare che le varianti procurino effetti gravi simili a quelli registrati nel corso della prima e della seconda ondata della pandemia».

Nell'ottica di ridurre al massimo le possibilità di contagio tra gli operatori sanitari, sta procedendo l'attività di controllo per analizzare le situazioni individuali di chi non si è sottoposto alla vaccinazione e applicare le sanzioni previste dalla normativa, laddove se ne ravvisino i termini. All'interno della cittadella ospedaliera erano emersi 30 operatori non vaccinati ma sarà compito dell'Asl valutare quanti di loro avessero valide motivazioni per non farlo. È quanto sottolinea il direttore generale dell'Asl Gennaro Volpe che ieri mattina ha incontrato il prefetto Carlo Torlontano per fare il punto sugli esiti della campagna vaccinale e sui contagi. «Sono pochissimi gli operatori sanitari dell'intero territorio dice - che non sono stati vaccinati, per cui si procederà con una valutazione individuale per stabilire se sono idonei a farlo oppure se ci sono valide motivazioni a impedirlo. Abbiamo già attivato la procedura al riguardo».

Sul fronte dei vaccini, in questa fase, il 73% della popolazione del Sannio, inclusi i giovani tra i 20 e i 40 anni, è completamente immunizzata avendo ricevuto entrambe le dosi, mentre l'80% ha fatto solo la prima dose. Il 65% dei ragazzi tra i 12 e i 17 anni, invece, ha ricevuto almenouna dose». Quindi, su 15.294 adolescenti in 9.941 hanno fatto il vaccino, mentre ne mancherebbero ancora all'appello poco più di 5mila ma, intanto, per l'80% che ha ricevuto la prima dose del vaccino si trasformerà nell'80% di immunizzati non appena avrà fatto il richiamo. «L'operazione con i ragazzi in età scolare - dice Volpe - sta procedendo bene e nutriamo la speranza di raggiungere il 70% delle adesioni già agli inizi settembre, quando i centri vaccinali saranno aperti tutti i giorni. L'invito ai giovanissimi è di continuare a venire nei giorni di apertura, senza necessità di prenotazione, perché saremo sempre disponibili a vaccinarli. I positivi nel Sannio sono 150, non moltissimi, ma è necessario continuare a tenere alta l'attenzione».

Ieri un'altra giornata di attività vaccinale nelle sedi Asl: somministrati 2.200 vaccini in totale, 500 dei quali erano prime dosi. Sale a 8 il numero dei degenti nell'area Covid del «Rummo», distribuiti tra il reparto di Malattie infettive (4), di Pneumologia subintensiva (3) e nell'area di isolamento Covid del pronto soccorso (1). Ieri dimesso un guarito. Su 277 tamponi processati 39 positivi.
 

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