Covid a Benevento, è impasse vaccini
nelle 40 farmacie che hanno aderito

Covid a Benevento, è impasse vaccini nelle 40 farmacie che hanno aderito
di Luella De Ciampis
Lunedì 5 Luglio 2021, 08:45 - Ultimo agg. 20:15
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Ancora una giornata di vaccini nel Sannio e in città, dove ha funzionato solo l'ambulatorio di via Minghetti che ha provveduto alla somministrazione di circa 300 richiami, mentre l'hub dell'ex caserma Pepicelli è rimasto chiuso per il riposo settimanale. In questa fase della campagna vaccinale, il personale e i volontari della polizia, del comando dei carabinieri, della Croce rossa e della protezione civile, che stanno prestando la loro opera, a titolo gratuito, ormai da mesi, sono stremati dai ritmi incessanti imposti per garantire il funzionamento dell'attività, e dalle temperature torride che non danno tregua. Da oggi, l'attività riprenderà sull'intero territorio, procedendo con il reclutamento «ad horas» dei residenti che non si sono prenotati in piattaforma e che non sono ancora vaccinati, cui è stata data l'opportunità di presentarsi direttamente negli hub della provincia per sottoporsi al vaccino.

È tutto pronto anche per l'inoculazione dei vaccini in farmacia in Campania ma, per quanto riguarda il Sannio, la programmazione è ancora in itinere perché l'operazione ha bisogno di qualche giorno in più per essere avviata, per una serie di motivazioni di ordine logistico. In questa fase, sono previsti sia l'ordine delle dosi vaccinali all'Asl, in base al numero delle prenotazioni ricevute dall'utenza, che la successiva consegna che sarà effettuata una volta a settimana, sempre di lunedì. Tutto dipenderà dalle richieste ricevute dai titolari delle 40 farmacie del territorio che hanno aderito al progetto in quanto, da ogni fiala di Johnson & Johnson si ricavano dalle cinque alle sei dosi vaccinali che devono essere consumate nell'arco della giornata, concentrando l'afflusso di almeno sei persone nella stessa giornata. Quindi, le farmacie che partiranno nei prossimi giorni dovranno avere già un elenco pronto di adesioni che giustifichi la richiesta dei vaccini che, solo se sigillati, possono essere conservati per 90 giorni. Il provvedimento, che prevede il coinvolgimento delle farmacie, è arrivato in un momento in cui c'è stata una brusca inversione di tendenza sull'inoculazione dei vaccini a vettore virale come Johnson & Johnson e AstraZeneca, che sono stati destinati solo agli over 60, attualmente già vaccinati oppure non intenzionati a farlo.

Con molta probabilità, le farmacie del territorio riusciranno ad assolvere al compito di «scovare» e recuperare chi, soprattutto nei centri rurali, si è sottratto al vaccino. Mancano solo 850 somministrazioni per sfondare il tetto delle 300mila vaccinazioni.

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Sono, infatti, 299.150 i vaccini inoculati, tra prime e seconde dosi, dall'inizio della campagna vaccinale. Intanto, stamattina alle 11, nell'hub delle attività economiche e produttive dell'Asi di Ponte Valentino, arriveranno in visita il presidente di Confindustria Carlo Bonomi e il governatore della Regione Vincenzo De Luca. Dopo circa due mesi di intenso lavoro, nel corso dei quali sono state vaccinate 6000 persone appartenenti alla categoria del settore produttivo, la campagna vaccinale dell'hub di Ponte Valentino si avvia alle fasi conclusive, con l'inoculazione delle seconde dosi ai dipendenti ancora in attesa.

All'incontro, coordinato dal presidente di Confindustria Oresta Vigorito, interverranno anche Luigi Barone, presidente del consorzio Asi, Gennaro Volpe direttore generale dell'Asl, Luigi Traettino, presidente di Confindustria Campania. Sul fronte contagi, secondo il report della Protezione civile, non si registrano novità di rilievo ma un solo positivo nelle ultime 24 ore, mentre, la catena dei decessi all'ospedale Rummo si è ormai interrotta da qualche settimana, con 324 morti da inizio pandemia, 233 dei quali residenti nel Sannio. 

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