Benevento: sacchetto con il chip
adesione flop tra utenti e negozianti

Benevento: sacchetto con il chip adesione flop tra utenti e negozianti
di Paolo Bocchino
Domenica 4 Luglio 2021, 11:45
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Servirà un deciso scatto in avanti per far partire davvero l'operazione Tarip. È a dir poco tiepida la risposta dei cittadini del rione Ferrovia alla campagna di distribuzione dei sacchetti con codice personalizzato.

Le buste con la banda magnetica Rfid che identifica ogni singolo utente costituiscono il pilastro fondamentale dell'innovativo sistema di calcolo della produzione di rifiuti e dunque del costo da applicare. Una opportunità concreta per abbassare finalmente la tariffa dopo anni di lagnanze.

Chance che almeno al momento non sembra essere stata compresa dai circa seimila residenti del quartiere che si snoda intorno alla stazione centrale. Nei primi dieci giorni di consegna, il punto allestito da Asia al civico 27 di via Nuzzolo è stato raggiunto dal 12 per cento degli aventi diritto tra i nuclei familiari tradizionali. Una quota che crolla ulteriormente se si considera il segmento delle utenze commerciali: finora solo 4 negozianti su 100 hanno ritirato i bustoni. Nel dettaglio: dal report stilato ieri risultavano consegnate solo 301 mazzette da 18 sacchi (ognuna della capacità di 40 litri) su 2.535 utenze domestiche aventi diritto. Autentiche mosche bianche gli esercenti e gli artigiani che hanno raccolto l'invito: 12 sui 318 potenziali fruitori hanno ritirato i bustoni da 100 litri. Numeri sicuramente insoddisfacenti che richiedono una sensibile accelerazione se si vuole centrare il traguardo dell'avvio operativo fissato a mercoledì 21 luglio. Per quella data bisognerà recuperare terreno in maniera significativa per non vanificare lo sforzo messo in campo da Asia e Comune che puntano a fare di Benevento il primo capoluogo del Mezzogiorno a dotarsi di un metodo tariffario parametrato sulla effettiva produzione di scarti.


Venti giorni di tempo per imprimere una sensibile svolta e non perdere l'occasione di fare il secondo e decisivo test prima della estensione del metodo tariffario puntuale all'intera città. «Invitiamo i cittadini a recarsi quanto prima al punto di consegna in via Nuzzolo - dichiara l'amministratore unico di Asia Donato Madaro - È una location baricentrica per tutto il quartiere, dotata di ampia possibilità di parcheggio. L'ufficio è aperto per sei ore al giorno con doppio turno mattutino e pomeridiano, così da assecondare le esigenze un po' di tutti. Per il ritiro occorrono soltanto pochi minuti e i nostri operatori impegnati ad hoc forniranno tutte le delucidazioni del caso. Faccio appello alla sensibilità dei cittadini del rione Ferrovia che abbiamo scelto proprio perché crediamo possa fungere da modello pilota per attuare una strategia tariffaria più meritocratica, fondata sul principio chi inquina paga che già, da anni, è alla base delle politiche di settore in tutta Europa. Minori quantitativi di indifferenziato ci consentirebbero di abbassare sensibilmente i costi e dunque la tariffa, ma anche di abbattere all'origine la produzione di rifiuti con evidenti benefici ambientali». Occorre dunque una decisa inversione di tendenza nei venti giorni che restano all'appuntamento, per non correre il rischio di un improvvido stop: «Con i numeri attuali, la seconda fase di sperimentazione non avrebbe alcun valore - riconosce Madaro - Siamo però convinti che i limiti fin qui riscontrati siano legati esclusivamente al ridotto grado di conoscenza. Ricordo peraltro che alla base della nostra iniziativa c'è una ordinanza sindacale che prescrive l'adesione alla campagna di consegna, che dunque non può essere considerata facoltativa». I sacchi con Rfid resteranno comunque in consegna fino al 30 luglio.
 

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