Debutta in duomo la Messa di Sala targata «Malkuth»

La partitura è stata recuperata dai musicisti Camerlengo e Mottola

Il coro Città di Benevento
Il coro Città di Benevento
di Lucia Lamarque
Domenica 30 Aprile 2023, 10:38
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La «Messa a più voci con più strumenti» di Nicola Sala sarà eseguita questa sera, in prima mondiale, nella cattedrale di Benevento. Si tratta di un'autentica chicca proposta dall'associazione culturale «Malkuth» con l'obiettivo di dare maggiore attenzione al musicista e compositore originario di Tocco Caudio. La partitura autografa conservata presso la biblioteca del Conservatorio di musica «San Pietro a Majella» di Napoli è stata recuperata e trascritta a cura di due musicisti sanniti, Umberto Camerlengo, presidente dell'associazione «Malkuth», ed Emilio Mottola, compositore e violoncellista in forza all'Orchestra filarmonica di Benevento.

«Far conoscere la messa di Sala, la prima delle due scritte dal compositore sannita, nasce da un progetto avviato alcuni anni fa - anticipa Umberto Camerlengo - che aveva lo scopo di promuovere e valorizzare il grande patrimonio musicale locale.

Per Nicola Sala molto conosciuto nel campo della didattica, perché fu un ottimo insegnante e formatore di grandi compositori, non c'è stato un idoneo spazio alle sue composizioni come arie, oratori, messe e cantate. Eppure mi piace sottolineare che si tratta di musiche ariose e accattivanti che riescono rapidamente a fare presa sugli ascoltatori».

Il progetto vede la luce grazie al ritrovamento nella biblioteca del Conservatorio di Napoli dello scritto autografo. A questa prima fase è seguito un lungo lavoro di ricerca svolto presso vari istituti culturali italiani, fino a giungere alla ricostruzione dell'intera partitura. «Il lavoro di ricerca si è concluso circa tre anni fa con l'obiettivo di proporre la messa al pubblico beneventano. Poi il sopraggiungere della pandemia ha determinato un lungo stop al progetto - ricorda Camerlengo - ritornato d'attualità anche grazie allo stimolo di Daniela Polito che mi ha spinto a terminare nel dettaglio l'operazione alla quale lavoravo da anni ed a presentarla al pubblico».

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In verità nel corso della trascrizione della partitura il presidente dell'associazione «Malkuth» aveva pensato di affidare una delle parti femminili alla splendida voce della cantante israeliana Noa: «Nel leggere la partitura mi ero reso conto che le aree sembravano scritte proprio per la sua caratteristica ed originale voce. Dopo un primo contatto Noa mi aveva dato anche il suo assenso - ricorda Camerlengo - in attesa di scegliere una data compatibile con i suoi impegni. Poi, sempre a causa del Covid venne interrotta ogni trattativa».


Dopo la prima mondiale di questa sera nel Sannio c'è l'idea di eseguire in un'antica chiesa di Napoli la «Messa a più voci con più strumenti» di Nicola Sala per presentarla e farla conoscere ad un pubblico più vasto: «Si tratta di un lavoro adatto non solo al pubblico amante della musica colta perché la messa è molto bella - dice Camerlengo - e per la notorietà dell'autore nell'ambiente musicale colto napoletano». Oltre a possedere un grande fascino la musica della messa acquista un'attrattiva maggiore per il luogo, il duomo di Benevento, che accoglierà l'esecuzione grazie alla collaborazione dell'Arcidiocesi di Benevento in occasione del terzo centenario dell'incoronazione della Madonna delle Grazie. Interpreti dei brani cantati saranno Ninfa De Masi (soprano), Gilda Pennucci Molinaro (contralto), Alessandro Caro (tenore) e Roberto Gaudino (basso). La realizzazione sonora è a cura dell'Orchestra Malkuth con la partecipazione del «Coro città di Benevento» e del «Coro polifonico Farnetum», con la direzione di Daniela Polito. L'inizio della messa è previsto per le 20. L'ingresso è libero.
 

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