Donna si uccide dopo la morte del figlio,
​casa popolare occupata dagli abusivi

Donna si uccide dopo la morte del figlio, casa popolare occupata dagli abusivi
di Antonio N.Colangelo
Martedì 8 Giugno 2021, 08:41
4 Minuti di Lettura

Nemmeno il tempo di metabolizzare il dramma della donna rinvenuta priva di vita domenica mattina presso la sua abitazione nel quartiere Santa Maria degli Angeli a Benevento, che a distanza di 24 ore nell'alloggio si intrufolano occupanti abusivi, scrivendo un'altra sgradevole pagina della recente cronaca locale. Dopo tre mesi dall'ultimo precedente, riesplode ancora una volta a Benevento l'emergenza abitativa, problematica che lo scorso inverno aveva fatto registrare un'improvvisa quanto considerevole impennata, inducendo più volte la cittadinanza a chiedersi quanto fosse sottile il confine tra disagio e illegalità. Nella mattinata di ieri, infatti, in città si è verificato un ulteriore caso di occupazione abusiva di un alloggio popolare, episodio reso ancor più amaro dal fatto che la legittima assegnataria fosse la 55enne che, due giorni fa, si era tolta la vita perché non reggeva più al dolore per la scomparsa del figlio di 24 anni, trovato morto in via dei Mulini (per gli inquirenti si trattò di suicidio) alla vigilia di Pasqua.



Dettagli non di poco conto che, tuttavia, non hanno minimamente frenato i piani illeciti di D.D.L., 24enne beneventana, penetrata in casa in compagnia del suo bambino di soli 4 mesi e ancora all'interno dell'alloggio sito in via Benedetto Croce, poiché, come noto, la presenza del minore impedisce lo sgombero forzato. Un misfatto di cui in queste ore bisognerà fare luce su alcuni punti oscuri, in primis le modalità con cui la donna sia riuscita a insediarsi nell'abitazione. La porta d'ingresso, difatti, a differenza di quanto accaduto nei precedenti risalenti ai mesi scorsi, non presentava alcun segno di effrazione, come si evince dal comunicato diramato ieri pomeriggio dalla polizia municipale, in cui si legge anche che risultavano ancora regolarmente attive le utenze domestiche di acqua, luce e gas, intestate alle 55enne deceduta domenica. Possibile, dunque, che l'attuale occupante abusiva fosse riuscita a entrare in possesso delle chiavi di casa, eventualità che verrà chiarita nelle prossime ore. Come da prassi, la 24enne è stata denunciata con l'accusa di invasione di edificio pubblico e adesso si attende il completamento della procedura di rilascio dell'abitazione che verrà successivamente assegnata agli aventi diritto in lista d'attesa.

Quest'ultimo caso ha destato un certo scalpore, sollevando lo sdegno social della cittadinanza, in quanto, esattamente come accaduto nel recente passato, un appartamento viene preso d'assalto senza nemmeno attendere i funerali del precedente inquilino, stesso modus operandi riscontrato il 20 gennaio scorso.

Allora fu una 27enne beneventana, in compagnia dei tre figli minorenni e aiutata da due operai giunti da Campobasso con attrezzi utili a scassinare la serratura blindata, a entrare illegalmente in un alloggio nel Rione Ferrovia, rischiando di essere linciata dai parenti dell'assegnataria, avvisati dai vicini di casa proprio mentre erano all'esequie e precipitatisi furibondi sul posto, venendo placati solo dall'intervento congiunto di vigili e carabinieri.

Video

Quell'episodio rappresentò il culmine dell'escalation invernale di occupazioni abusive in territorio urbano, poiché si trattò del terzo caso in appena una settimana, dopo quelli in via Isernia e in piazza Mazzeo, sempre nel Rione Ferrovia, ma la punta dell'iceberg non si rivelò affatto la fine di un fenomeno sempre più radicato a Benevento. Nuovi ingressi illegali in abitazioni ex Iacp, infatti, si verificarono a febbraio in via Vitelli, con una 50enne che minacciò di lanciarsi dalla finestra se l'avessero sgomberata, mentre gli ultimi due precedenti risalgono al 5 e all'11 marzo, rispettivamente in via Fatebenefratelli e in via Serao. «Parliamo della nuova, intollerabile occupazione abusiva di un alloggio di edilizia residenziale pubblica dice il comandante della Municipale Fioravante Bosco effettuata da una ragazza che ha dichiarato di non avere altra sistemazione alloggiativa e che si è fatta scudo con la presenza di un figlio in tenerissima età. Ho immediatamente avvisato i servizi sociali del Comune di Benevento per tenere sotto controllo la situazione del minore. Inconcepibile che continuino a verificarsi simili episodi».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA