Il cantiere Tav lascia Benevento senza acqua per tre giorni

Sabato 16 scuole e asili nidi chiusi, si pensa alle autobotti

Il cantiere Tav lascia Benevento senza acqua per tre giorni
Il cantiere Tav lascia Benevento senza acqua per tre giorni
di Giuseppe Di Martino
Sabato 9 Marzo 2024, 09:59
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Illustrato il piano di emergenza per il black out idrico previsto dalle 16 di venerdì 15 alle 16 di domenica 17. A causa dei lavori che interessano il cantiere dell'Alta Velocità da San Salvatore Telesino a Ponte, la Regione Campania chiuderà la condotta idrica del Biferno, causando disagi non solo in città ma anche in alcuni comuni della provincia (Ponte, Melizzano, San Salvatore Telesino e Telese). Le operazioni riguarderanno oltre 17 chilometri di condotta idrica che attraversano il tracciato dell'Alta Velocità in valle Telesina. I lavori termineranno entro settembre e, come spiegato dai vertici di Gesesa, sono previste altre interruzioni idriche a giugno e settembre.

Le zone interessate dall'interruzione del servizio idrico sono Capodimonte Iacp e intero quartiere compresa zona Ponte Valentino fino a contrada Saglieta; zona Cancelleria, Coluonni, San Cumano e Piano Cappelle; contrade Nord (Roseto, Murata, San Chirico e altre); zona Torrepalazzo, San Vitale, contrada Olivola e zona Sant'Angelo a Piesco; zona San Liberatore, Monteguardia; distretto via Avellino e traverse, via Perasso e traverse, piazza Risorgimento e traverse, via Pertini, via Mustilli, viale dei Rettori e traverse, via Collevaccino e traverse, piazza Castello e solo la parte alta del Corso Garibaldi (fino a piazza Torre, via Annunziata dalla Rocca dei Rettori a via Rampa Annunziata; distretto viale Atlantici e traverse, viale Mellusi e traverse, via Calandra e traverse, via Nenni e traverse, via Bucciano e traverse, via Meomartini e traverse fino a tutta zona Cretarossa; distretto Pacevecchia, tutta la zona, via Rosselli e traverse, via Paolella, viale Moro e traverse, via Gramsci con traverse, via Pacevecchia e traverse).

Nel piano d'emergenza già depositato in Prefettura sono previste quattro autobotti a uso potabile posizionate in piazza Risorgimento, via Benito Rossi, Capodimonte e via Antonio Gramsci, oltre a due mezzi itineranti a disposizione delle utenze sensibili.

Inoltre, con ordinanza sindacale emessa dal primo cittadino Clemente Mastella, sabato 16 saranno chiuse le scuole e gli asili nido statali e privati interessati dall'interruzione idrica. Il provvedimento riserva ai datori di lavoro degli uffici pubblici e privati, interessati dalla sospensione del servizio idrico, la facoltà di valutare l'opportunità o meno di disporre la chiusura degli uffici stessi.

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Il disservizio, dunque, interesserà anche altri comuni come Frasso Telesino e Telese, dove i disagi potrebbero essere attutiti dal pozzo del Carmine, con la chiusura dei rubinetti che dovrebbe avvenire solo nelle ore notturne, Ponte e Melizzano, dove invece verranno posizionate due autobotti rispettivamente in prossimità del campo sportivo comunale e nelle vicinanze della sede comunale. «Saremo presenti sul territorio costantemente spiega il presidente di Gesesa, Domenico Russo -. Invitiamo i cittadini a fare scorte d'acqua molto prima della chiusura perché corriamo il rischio di svuotare il serbatoio dei Gesuiti». Sulla riapertura dei rubinetti, il numero uno dell'azienda di Pezzapiana precisa che «nelle abitazioni o esercizi commerciali più vicine al serbatoio dei Gesuiti l'acqua tornerà entro un'ora mentre in quelle più distanti tornerà in un range di quattro ore. Siamo pronti a intervenire a ogni problema».

Dello stesso avviso l'amministratore delegato della Gesesa, Salvatore Rubbo. «Ovviamente ci saranno disagi per la zona alta della città - afferma Rubbo - e invito i cittadini del rione Libertà e del rione Ferrovia a un utilizzo oculato della risorsa idrica, visto che sappiamo che nella zona bassa della città, dove misceliamo l'acqua del Biferno con quella di Pezzapiana, potremmo andare in affanno, tant'è che per evitare sprechi d'acqua chiuderemo le fontanine pubbliche».
 

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