Infiorata di Sant’Agata, una tradizione da patrimonio culturale

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di Vincenzo De Rosa
Sabato 9 Gennaio 2021, 01:00
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BENEVENTO - Far inserire l’evento dell’Infiorata di Sant’Agata de’ Goti all’interno dell’Ipic, l’Inventario del patrimonio immateriale culturale della Regione Campania. Questo l’obiettivo che si pone per il 2021 la locale Società Operaia di Mutuo Soccorso, storico sodalizio che ogni anno in occasione della festività del Corpus Domini promuove l’evento in collaborazione con le parrocchie. «Si tratta – spiegano dalla Società Operaia - di un catalogo istituito per tutelare pratiche connesse alle tradizioni, alle conoscenze, ai saper fare della comunità campana. Consapevoli dell’impatto culturale e sociale dell’Infiorata, non possiamo non cogliere questa occasione». Un evento che ogni anno ha attirato decine di migliaia di persone giunte a Sant’Agata per ammirare i tappeti infiorati che colorano le strade e le piazze di uno dei borghi più belli d’Italia.

Così adesso, dopo lo stop forzato per il 2020 causa Covid, la Società Operaia cerca il grande rilancio. «Qual è il vostro ricordo legato all’infiorata? Ognuno di noi ne ha uno. E se anche i più giovani ne serbano un’immagine nel loro cuore, vuol dire che tramandare la tradizione di questo evento religioso e sociale ha un’importanza senza eguali per la comunità. Chiunque abbia foto o video - l’appello ai santagatesi - risalenti anche a 50 anni fa, potrà aiutarci a corredare la modulistica per ottenere il riconoscimento. C’è tempo fino al 31 gennaio per la richiesta. Insieme, possiamo fare tanto. Per noi, per la nostra storia, per tutti».

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