L'appello dei costruttori: «Extracosti, prorogare le misure compensative»

Ance in campo per evitare che possano andare perduti i finanziamenti destinati alle grandi opere sannite.

I componenti dell'Ance
I componenti dell'Ance
Sabato 3 Dicembre 2022, 09:49 - Ultimo agg. 09:50
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Ance in campo per evitare che possano andare perduti i finanziamenti destinati alle grandi opere sannite. La stessa associazione costruttori di Confindustria che aveva reso noto nei giorni scorsi di aver impugnato al Tar i bandi di Provincia e Acamir per la realizzazione dell'asse Fortore-90 bis e per il completamento della Fondovalle vitulanese, fa sapere di essere impegnata al contempo per evitare il clamoroso definanziamento degli interventi legato al decorrere del termine ultimo per l'aggiudicazione delle gare, fissato al 31 dicembre. Un'azione che coinvolge, come anticipato dal Mattino, anche la neoeletta deputazione parlamentare sannita.

«Per quanto riguarda la problematica della scadenza dei fondi previsti dal Piano operativo infrastrutture Fsc 2014-2020 - comunica Ance - l'associazione si sta impegnando, tramite la presidente nazionale Federica Brancaccio e con il supporto e l'intervento del senatore Matera e del deputato Rubano, per evitare la perdita del finanziamento per gli enti appaltanti, in quanto la scadenza per la presentazione dell'obbligazione giuridicamente vincolante è fissata al 31 dicembre 2022, con la conseguente perdita di risorse importanti che riguardano opere strategiche per il nostro territorio».

Come riferito nei giorni scorsi, il bando di gara della Provincia per il tratto Foiano di Valfortore-San Giorgio la Molara (valore: 30,6 milioni) è al centro di un contenzioso al Tar. Il tribunale amministrativo ha accolto la richiesta di sospensione dell'iter avanzata da Ance che lamenta il mancato aggiornamento dei prezzari. Al bando della Rocca hanno comunque risposto tre raggruppamenti d'impresa. Sono quattro le Ati che hanno partecipato all'avviso pubblico dell'Agenzia regionale Acamir per la realizzazione del terzo lotto della Fondovalle vitulanese (completamento), altro bando impugnato da Ance.


Sinergia tra territorio e rappresentanti in Parlamento anche sul tema cruciale dei rincari dei materiali. «Ance Benevento - riferisce Confindustria - ringrazia il senatore Matera per l'impegno che sta assicurando nel portare all'attenzione del governo, in sede in conversione del Decreto Aiuti quater e della legge di Bilancio, la presentazione di un apposito emendamento per prorogare a tutto il 2023 la misura compensativa per il caro materiali che le imprese stanno sopportando da più di un  anno. Problematica sollevata anche dall'onorevole Rubano che ha già avviato un'azione di sollecito in Parlamento e nelle apposite commissioni, affinché tale risultato possa essere raggiunto. Una situazione diventata ormai insostenibile considerando che ancora oggi le imprese aspettano 5 miliardi di euro che hanno dovuto anticipare per evitare il blocco dei cantieri. L'aggiornamento straordinario dei prezzi per il 2022 di cui al decreto Aiuti, misura fondamentale sia pur con alcune criticità, scadrà il 31 dicembre. È inimmaginabile che, in un contesto come quello attuale, dove si registrano ancora prezzi fuori controllo con aumenti medi almeno del 40 per cento, dal primo gennaio 2023 si tornino ad applicare i prezzari non aggiornati. In attesa anche che nel nuovo codice degli appalti, in via di definizione, possa trovare finalmente spazio una norma che preveda un meccanismo automatico e perpetuo di compensazione - concludono i costruttori sanniti - è vitale che la proroga delle misure venga estesa al 2023».

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