Code e rallentamenti allo svincolo di San Giorgio del Sannio del raccordo autostradale 09. Ogni giorno, sempre tra le 17.30 e 18.30, sulla carreggiata che da Benevento porta nella cittadina del Medio Calore si registra una coda che, come nel caso di ieri sera, ha superato i due chilometri, creando non pochi disagi. «È un continuo strombazzare - dice un automobilista - di tir e mezzi pesanti per farsi spazio tra la fila di macchine che si crea sulla corsia di destra. È davvero stressante, dopo una giornata di lavoro, affrontare gli ultimi chilometri per tornare a casa». Sono in molti, infatti, a sottolineare che l'ingorgo e il rallentamento si creano nell'orario in cui molti residenti fanno ritorno a San Giorgio. In molti così preferiscono utilizzare l'Appia, proprio per evitare lo svincolo sangiorgese perché appena fuori dal raccordo, si crea una sorta di strettoia/imbuto nei pressi dell'aiuola che delimita il confine tra il raccordo e l'Appia.
«È proprio allo stop prima di immettersi, a sinistra, su quella che ora si chiama via dei Sanniti - dice un'impiegata che si crea l'ingorgo. A volte servono anche cinque minuti per potersi incanalare verso il centro cittadino. Senza considerare, poi, la strada che porta alla frazione Monterone, altra causa di rallentamenti». «Ne va anche della sicurezza di noi automobilisti abituali - sostiene un docente, reduce dai consigli di classe - poiché lo svincolo, tra l'altro non illuminato, non assicura in quelle ore la fluidità necessaria, creando, invece, molte criticità anche per chi proviene da Castel del Lago». Va considerato, inoltre, che il raccordo e la tangenziale beneventana sono considerati soprattutto per i mezzi pesanti alla stregua di una scorciatoia di collegamento tra la Telesina e l'A1. Alla luce di un accordo tra Anas Campania e amministrazione sangiorgese è in corso di formalizzazione la cessione (da Anas al Comune) di circa tre chilometri di Appia, che dovrebbe consentire al Comune di pianificare e armonizzare la viabilità.