Maculopatie senili, costi e cure adeguate ricerche d'avanguardia con SannioTech

Maculopatie senili, costi e cure adeguate ricerche d'avanguardia con SannioTech
Venerdì 2 Febbraio 2024, 10:14
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«Ricerca, Innovazione ed esplorazione nelle maculopatie»: è l'argomento di una sessione di studi che si tiene oggi nell'aula magna del consorzio universitario Sanniotech, guidato da Piero Porcaro, cui si deve la realizzazione dell'evento in collaborazione con la Fb.Vision, partner del settore. La direzione ed il coordinamento scientifico dell'evento sono affidati a Pasquale Vito, Ordinario di Genetica e Direttore del dipartimento di scienze e tecnologie di Unisannio. «La degenerazione maculare senile (AMD) è una malattia dell'età avanzata, che danneggia la porzione centrale della retina ed è la principale causa di perdita grave della vista» spiega lo studioso, che aggiunge: «Date la notevole crescente incidenza della malattia nella popolazione e le disabilità ad essa associate, siamo alle prese con una patologia dai costi economici e sociali elevati. E' per tali motivi che abbiamo voluto questo appuntamento per discutere sulle più importanti innovazioni intervenute in termini di cura e prevenzione negli ultimi anni». A relazionare, sarà un selezionato gruppo di relatori di indiscusso valore professionale e scientifico.

Comincerà Ciro Costagliola, docente della Federico II, con la riflessione sulla «degenerazione maculare legata all'età: uno sguardo al futuro».

Toccherà poi a Rodolfo Mastropasqua, professore dell'Università di Chieti, illustrare lo stato dell'arte sulla «Biodisponibilità vitreale di principi attivi per os: dati clinici». Seguirà l'intervento di Pasquale Vito, che, con Serena Voccola e Gaetano Cardinale, ricercatori della SannioTech, si soffermerà su «Le analisi ultratecnologiche per la determinazione di sostanze nel vitreo e retina: possibilità cliniche». Subito dopo, Giovanni Scapagnini, docente di Unimol, affronterà il tema che ha per oggetto «La maculoprotezione per os: un nuovo attivo multitarget». Trarrà le conclusioni Lucio Zeppa, direttore dell'unità operativa complessa di oculistica e trapianti cornei del «Moscati» di Avellino; tratterà gli «Sviluppi della chirurgia mini-invasiva della retina». Prima dell'apertura dei lavori interverrà Giovanni Pietro Ianniello, presidente dell'ordine dei medici e odontoiatri di Benevento: una presenza che è testimonianza autorevole della validità dell'iniziativa e del prestigio dei professionisti che la animeranno. Saluteranno gli ospiti Clemente Mastella, sindaco del capoluogo e il suo omologi di Apollosa, Danilo Parente. E' annunciata la presenza di oltre 70 medici, ricercatori, primari provenienti da ogni parte della Regione e del Paese.

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Quello di oggi è il primo di una serie di appuntamenti sui temi più attuali del mondo medico-scientifico, che la SannioTech intende affrontare e sviluppare nel corso dell'anno. «Scopo istituzionale - spiega Porcaro è l'aggiornamento e l'approfondimento sulle cure delle patologie e conoscere, allo stesso tempo, il punto cui sia giunta la ricerca per combatterle, offrendo un contributo alla stessa». Ma non è solo questo proposito che motiva l'iniziativa di oggi come di quelle in via di pianificazione. «Intendiamo chiarisce - cogliere l'occasione perché l'incontro di natura scientifica diventi anche possibilità di conoscenza del territorio. Vogliamo andare oltre l'interesse scientifico concedendo ai nostri ospiti la possibilità di prendere contezza di un territorio per tanti versi unico, seducente ed attrattivo come pochi dal punto di vista storico, culturale ed ambientale». In questa ottica, la prima del genere da queste parti, che mette insieme scienza e turismo culturale, è prevista la visita di Torrecuso, con escursione e relativo pranzo. «È una novità che è l'augurio possa prendere piede, allargando gli orizzonti di un'offerta culturale particolare, che contribuisca a rendere il giusto servizio a favore dello sviluppo al Sannio. Anche per questa ragione, puntiamo alla realizzazione del distretto biotecnologico, che, così come lo immaginiamo, potrà essere una piattaforma funzionale anche per una simile strategia». 

 

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