Benevento, Mastella lancia
l'idea Margherita 2.0

Benevento, Mastella lancia l'idea Margherita 2.0
di Paolo Bocchino
Martedì 13 Luglio 2021, 08:15 - Ultimo agg. 19:41
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Dove avrebbe potuto collocarsi la Dc, se non dalla parte di Clemente Mastella? Un connubio inscindibile, al netto degli anni trascorsi e delle epoche cambiate. Oggi il leggendario scudo crociato rivive in tante insegne, più o meno note. La Federazione popolare dei democratici cristiani è un polo aggregatore di sigle e movimenti che può esibire il fregio Libertas puntando a far rinascere il grande centro. Un progetto coltivato con convinzione da Giuseppe Gargani, presidente nazionale della Federazione, ospite ieri in città del commissario provinciale Giseldo Rossi che ha ufficializzato il sostegno alla ricandidatura di Mastella. «Una lista è già pronta - ha assicurato Rossi - C'è la possibilità che se ne costituisca un'altra, aperta al contributo di esponenti del mondo laico, liberale e riformista». Rossi ha spiegato che la Federazione dei Democratici cristiani «raccoglie oltre 40 sigle».

«Tra le quali - ha sottolineato - anche l'Udc, malgrado le cose che si sono sentite nei giorni scorsi.

La presenza qui di Gargani, presidente nazionale, ne è testimonianza». Evidente il riferimento al supporto dato dal referente regionale Ciro Falanga alla candidatura di centrodestra di Rosetta De Stasio. In sala anche Giovanni Zanone che rappresenta in Consiglio comunale l'Udc. Rossi ha fornito un'anteprima di ciò che sarà la compagine al via alle comunali, citando la presenza in conferenza di Raffaele Tibaldi, aspirante sindaco nel 2016 in contrapposizione a Mastella ma oggi alleato, anche se probabilmente non candidato in prima persona. Sarà capolista l'assessora all'Istruzione Rosetta Del Prete. Impegnati anche Donato Menechella, Pino Iadanza, Andrea Postiglione. «Sarà una coalizione di centrosinistra - ha puntualizzato Rossi - Noi siamo quelli che hanno appoggiato De Luca alle ultime regionali». Una stilettata a quanti, Luigi Perifano in primis, considerano superato lo schema Santa Lucia. Coalizione della quale si conosceranno meglio i contorni sul finire della settimana quando è in programma una nuova conferenza. Con ogni probabilità ne faranno parte i dem di area deluchiana e Iv, mentre è incerta la presenza del Psi. Rossi ha poi lanciato un allarme criminalità: «Ci sono aziende costrette ad assumere lavoratori per conto della malavita, è la nuova frontiera del pizzo. Daremo vita a uno sportello antiusura e antiracket con professionisti che si metteranno a disposizione gratuitamente».

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Da Giuseppe Gargani uno sguardo di prospettiva ed elogi a Mastella: «È il momento più favorevole per far rinascere il centro. Ma deve essere un soggetto autonomo tanto dal centrodestra quanto dal centrosinistra. Mastella mi ha stupito per la capacità di calarsi, dopo una vita in politica, nel ruolo di amministratore, che da quanto vediamo sta svolgendo bene. Contribuirò alla sua rielezione».

Ritorno a Palazzo Mosti che potrebbe chiudere la carriera politica dell'ex Guardasigilli: «Il prossimo sarà il mio ultimo mandato, appenderò le scarpette al chiodo - ha annunciato Mastella con metafora calcistica di rito data la giornata - Giuseppe Gargani nel 2016 fu l'unico leader politico a sostenermi, una vicinanza che non dimentico. Così come non nascondo un po' di emozione e tanto piacere nel trovare il simbolo della Dc a supporto della mia candidatura». Sul piano politico il fondatore dell'Udeur ha auspicato «la nascita di una Margherita 2.0, ovvero un soggetto federato come quello che allora vedeva insieme la mia Udeur, i Popolari, l'Asinello e Rinnovamento Italiano». Mastella si è quindi detto «pentito di aver sostenuto Conte, data la sua inattesa virata su posizioni giustizialiste che non mi attendevo da un avvocato come lui». Riferimento anche ai sondaggi, in linea con le polemiche dei giorni scorsi sull'asse Noi Campani-perifaniani: «Quando non arridono loro, dicono che non sono attendibili». E sul punto il sindaco ha coinvolto anche il centrodestra: «Attenzione, le rilevazioni in ambito nazionale che li vedrebbero avanti non si traducono automaticamente su scala locale».

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