Miasmi Ponte Valentino: segnalazioni e proteste ma resta il «mistero»

Raduno di volontari per tutelare le aree più vicine ai fiumi

Miasmi Ponte Valentino segnalazioni e proteste ma resta il «mistero»
Miasmi Ponte Valentino segnalazioni e proteste ma resta il «mistero»
di Antonio Martone
Lunedì 5 Febbraio 2024, 07:52 - Ultimo agg. 17:40
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Nuove segnalazioni di miasmi e cattivi odori nello scorso week end in diverse zone della città ed in particola a Capodimonte, Coluonni, Cancelleria, piazza Risorgimento, Ponticelli, Margiacca provenienti da Ponte Valentino.

Torna d'attualità il caso che per tutta l'estate ha fatto discutere e fatto scattare una serie di iniziative, controlli e denunce, con lettere inviate dai cittadini anche al prefetto con accertamenti che attestarono che le emissioni provenivano soprattutto dallo stabilimento SANAV che dal 2009 è stato autorizzato dalla Regione Campania ad effettuare il trattamento chimico-fisico di liquami lattiero-caseari, soluzioni acquose di vernici, percolato da discariche, fanghi da fosse settiche, rifiuti da pulizia di fognature. La protesta stavolta è scattata anche sui social dove i vari rappresentanti dei comitati fanno sapere che da dicembre la puzza nauseabonda si sente a tratti soprattutto nei fine settimana. Proprio lo scorso giovedì 25 gennaio, quindi una settimana fa il sindaco Clemente Mastella, a seguito di proteste pervenute da parte dei cittadini circa la sussistenza di emissioni di esalazioni maleodoranti provenienti dall'area industriale di Ponte Valentino, aveva provveduto ad allertare il comando della polizia municipale, l'Arpac, l'Asl e il Consorzio Asi, affinchè effettuassero verifiche riguardanti la presenza o meno di tali miasmi al fine di poter eventualmente approntare urgenti misure a tutela della cittadinanza. L'assessore all'ambiente Alessandro Rosa fa una cronistoria di quelli che sono state le ultime verifiche.

«Abbiamo inviato i controlli il 29 dicembre scorso a ponte Valentino e non sono state riscontrate anomalie. Inoltre nella seconda decade di gennaio avevamo fatto svolgere altre verifiche sempre a Ponte Valentino e non ci hanno riferito anomalie. I valori di acido solfidrico comunicati sono nei limiti della norma. Non è finita qui: proprio in questa settimana abbiamo inviato controlli anche a contrada Olivola e contrada Pezzapiana dove pure insistono insediamenti produttivi. Di più francamente non so che fare. Quelle arrivate in questi giorni sono segnalazioni sporadiche per le quali abbiamo interessato nell'ordine il Comando carabinieri provinciale di Benevento, i carabinieri forestali di Benevento, la polizia municipale, l'Asl, Arpac, il NOE dei carabinieri, la Procura della Repubblica, il Consorzio Asi e la Regione Campania.

Se tutti questi organi inquirenti deputati alle indagini, non riscontrano eventuali anomalie, non possiamo farci nulla. Il Comune credo che abbia fatto di più di quanto poteva e sul caso resta particolarmente vigile».

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Sulla vicenda c'è un'indagine aperta dalla Procura della Repubblica, anche a seguito degli esposti del Codacons e del Comitato di Contrada Coluonni, che dovrà accertare su eventuali omissioni da parte di pubblici funzionari oppure attività di soggetti che si sarebbero dovuti astenere. In una nota Altrabenevento sottolinea che la Regione Campania alla fine di settembre ha diffidato il gestore del depuratore del Consorzio Asi, il caseificio BO Industries e la SANAV ad adeguare i propri impianti entro 30 giorni, poi rinnovati. Ieri mattina, intanto, si è svolto una escursione all'insegna della valorizzazione della natura e dei reperti storici nella zona S. Clementina, Cellarulo, lungofiume Calore. Il raduno c'è stato a ponte Leproso.

All'escursione per osservare ambienti umidi dell'Oasi di protezione «Zone Umide Beneventane», in particolare il tratto tra la confluenza Sabato-Calore e la confluenza Serretelle-Calore, organizzata dalla sezione Lipu, hanno preso parte anche volontari del comitato di quartiere Santa Clementina e una rappresentanza del gruppo attivo dei cittadini di Serretelle. Il gruppo è stato accompagnato anche da Erasmo Timoteo, responsabile locale del Forum Salviamo il Paesaggio ma anche cultore della Via Appia Antica.
 

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