Rubinetti a secco, sos a Montesarchio: oggi scuole chiuse

Il disservizio da sabato mattina a causa di un guasto elettrico

Rubinetti a secco, sos a Montesarchio: oggi scuole chiuse
Rubinetti a secco, sos a Montesarchio: oggi scuole chiuse
di Giovanna Di Notte
Lunedì 6 Novembre 2023, 09:27
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Un fine settimana da dimenticare per decine di migliaia di persone costrette a fare i conti con la mancanza di acqua. Un grave guasto in località Fizzo, a Bonea, ha causato la sospensione dell'erogazione idrica in alcuni centri, da Airola a Bonea. I disagi maggiori sono stati riscontrati a Montesarchio dove i rubinetti sono rimasti a secco anche ieri. In altre aree del territorio caudino, invece, il servizio è ritornato lentamente alla normalità tra sabato sera e ieri. Mentre a Montesarchio, nonostante la comunicazione del guasto riparato, niente acqua nelle case fino a tarda sera e ordinanza sindacale per indicare la chiusura delle scuole per oggi, su tutto il territorio comunale.

Il disservizio è cominciato sabato mattina. I cittadini sono stati tempestivamente informati di un guasto alla cabina Enel presso l'impianto di sollevamento del Fizzo, tanto grave da rendere necessario l'intervento di diverse squadre di tecnici per risolvere il problema. A complicare le operazioni anche le avverse condizioni meteorologiche, con pioggia e forte vento. Intanto, il Comune di Montesarchio sabato sera ha chiesto l'intervento dei Vigili del Fuoco e ieri mattina, presso il parcheggio del liceo «Fermi» è scesa in campo la Protezione civile per fornire acqua (per uso non alimentare) attraverso l'autobotte.

«Riguardo l'emergenza idrica ha voluto precisare il sindaco Carmelo Sandomenico - oltre a seguire in prima persona l'evolversi della vicenda, recandomi anche alla sorgente del Fizzo, e richiedendo l'intervento della prefettura già sabato, non posso non stigmatizzare l'atteggiamento dell'Alto Calore.

La nostra ferma volontà di dare informazioni precise alla cittadinanza circa la durata dell'emergenza e dunque sui provvedimenti consequenziali cozza con la frammentarietà e l'imprecisione delle pochissime informazioni che ci vengono date e questo è francamente inaccettabile».

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Sulla gestione dell'emergenza e l'inesattezza delle informazioni è intervenuta anche l'opposizione consiliare di Palazzo San Francesco: «Lungi da noi attribuire responsabilità o colpe all'attuale amministrazione circa il guasto che si è verificato, ma non possiamo tacere le inadeguatezze e la sommarietà con cui l'emergenza è stata gestita a Montesarchio. Rileviamo enormi criticità nella gestione dell'emergenza, sin dalle prime ore: da comunicati diffusi a mezzo social, si apprendeva che il guasto sarebbe stato ripristinato "tra le 16,30 e 17". L'entità del guasto, evidentemente, era tale che non si poteva immaginare una risoluzione in così breve tempo, pertanto sarebbe stato più adeguato attivare il Coc e allertare da subito la Protezione civile, evitando di diffondere suggerimenti sulle fontane attive, e controllando se effettivamente la fontana in piazza Umberto erogasse acqua, prima di mandare i cittadini in piazza a prendere atto che la stessa era a secco».

Secondo il gruppo «Futuro per Montesarchio», guidato da Annalisa Clemente, l'emergenza avrebbe dovuto essere affrontata con un atteggiamento diverso «perché il suo perdurare ha causato problemi notevoli, soprattutto alle attività commerciali e alle persone anziane». Dal Movimento 5 Stelle cittadino, dopo aver ringraziato le persone che si sono prodigate per risolvere il disservizio, hanno sottolineato «l'assoluta inadeguatezza delle aziende coinvolte (Enel e Alto Calore). Dopo 24 ore di assoluta approssimazione ha evidenziato l'ex consigliere Orazio Gerardo - è gravissimo che non si riescano a definire i tempi di ripristino della fornitura di un servizio primario come quello idrico. Non si pretende l'impossibile, solo una informazione corretta per cercare di organizzarsi al meglio in una situazione di emergenza».
 

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