Incendio in un'attività commerciale: è accaduto ieri notte a Montesarchio dove il fuoco ha travolto e danneggiato la porta d'ingresso di una macelleria situata in via Borghetelle. Si tratterebbe di un incendio doloso, l'ipotesi di un atto intimidatorio sarebbe avvalorata dal ritrovamento di una bottiglia che conteneva liquido infiammabile a pochi passi dal negozio. Inoltre, la stessa attività era stata presa di mira anche lo scorso anno.
Il rogo, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe divampato intorno alle 3.30 di ieri. Una volta scattato l'allarme sul posto sono accorsi i vigili del fuoco del distaccamento di Bonea, e grazie al loro intervento sono stati arginati i danni. Ieri mattina i titolari dell'attività, due fratelli del posto, hanno impiegato ore per ripulire il locale e la porta completamente annerita. Inoltre, hanno dovuto buttare via gran parte dei generi alimentari presenti nel negozio.
Non sarebbe la prima volta che la loro attività viene presa di mira dai malviventi. Infatti, un altro episodio denunciato risale a più di un anno fa: nel giugno del 2022 contro la saracinesca della macelleria erano stati sparati diversi colpi di arma da fuoco. A quanto pare, in passato i titolari non avrebbero ricevuto minacce. Intanto ieri notte in via Borghetelle si sono recati anche i militari dell'arma per un attento sopralluogo e per i primi rilievi del caso. Sull'accaduto indagano i carabinieri di Montesarchio che, anche grazie alla presenza delle telecamere presenti in quella zona (si tratta di un'area residenziale situata nei pressi di via Taburno a pochi passi dal centro storico della cittadina caudina) potranno individuare i responsabili. Le indagini delle forze dell'ordine sono state avviate e non si esclude, dunque, l'ipotesi del dolo.
Il rogo dell'altra notte si aggiunge all'escalation di eventi simili accaduti in Valle Caudina negli ultimi mesi. Uno degli ultimi episodi registrati a Montesarchio risale allo scorso agosto quando è stata trovata bruciata una vettura: il fuoco aveva travolto e danneggiato una Fiat Panda che era stata lasciata in sosta davanti un'abitazione, in località Cirignano. Anche in quel caso, sul posto sono intervenuti i caschi rossi e i carabinieri che hanno avviato le indagini. Nel frattempo, dopo l'episodio di ieri notte si riaccendono i riflettori sul tema della sicurezza: i cittadini chiedono il potenziamento dei controlli e del sistema di sorveglianza con dispositivi in grado di coprire tutto il territorio comunale.