Ieri, alla luce degli ultimi quattro interrogatori degli indagati per il caso assenteismo presso l'Asl di Montesarchio, si è concluso l'iter che precede la decisione del gip Gelsomina Palmieri, che in ogni caso sarà adottata nelle prossime ore. In particolare, il magistrato dovrà pronunciarsi sulla richiesta avanzata dal sostituto procuratore della Repubblica Licia Fabrizi, che ha chiesto per tutti e diciotto gli indagati la sospensione dell'attività lavorativa per un anno. Ieri un unico indagato ha risposto alle domande del magistrato. Si tratta di un medico di Faicchio, il quale ha voluto precisare di non essere un dipendente dell'Asl ma un medico convenzionato e, quindi, le sue assenze state dettate dall'adempimento di dover effettuare delle visite domiciliari. Quest'ultimo, naturalmente, ha esibito anche una documentazione attestante la sua qualifica, assistito dall'avvocato Natalino Giannotti, suo difensore. In precedenza, anche un altro sanitario aveva sostento di non essere un dipendente Asl, ma solo un convenzionato. Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, invece, rilasciando dichiarazioni spontanee o esibendo memorie, un medico di Montesarchio, un'infermiera di Airola e un infermiere di Montesarchio, difesi dagli avvocati Fulvio Dello Iacovo, Vincenzo Megna, Angelo Leone e Grazia Luongo.
Nel frattempo, la Procura della Repubblica, nel chiedere la sospensione dal servizio degli indagati, ha sostenuto che sussistono nei loro confronti «gravi indizi di colpevolezza in ordine ai reati contestati». Si tratta di un procedimento penale che è scaturito da un'attività d'indagine che in un primo momento è stata coordinata dalla Procura di Avellino e svolta dai carabinieri di Solofra, per reati diversi da quello dell'assenteismo. Poi, alla luce dei contenuti di alcune intercettazioni telefoniche e ambientali intraprese sempre dalla Procura di Avellino e proseguite da quella di Benevento, sono emersi altri reati ascrivibili al personale sanitario, medico, infermieristico e amministrativo dell'Asl di Montesarchio. I casi di assenteismo riguardano un periodo che va dal gennaio al maggio dello scorso anno.