Parco eolico, verso le proteste in piazza

"No all'installazione delle pale e niente ristori"

Parco eolico, verso le proteste in piazza
di Donato Faiella
Domenica 26 Febbraio 2023, 10:56
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Per dire no all'eventuale realizzazione di un parco eolico, la comunità di Pietrelcina e i pellegrini sono disposti a scendere in piazza per esprimere il dissenso contro un'opera che andrebbe a condizionare l'equilibrio ambientale del paese natale di San Pio. Al loro fianco Salvatore Mazzone, sindaco della suggestiva cittadina che rappresenta una realtà del turismo religioso nelle zone interne della Campania.

«Oltre a chiedere l'appoggio delle istituzioni e dei politici locali afferma Mazzone, che aveva già ribadito la sua contrarietà insieme al sindaco di Benevento, Clemente Mastella siamo disposti a superare i confini regionali, quindi ad andare a Roma, per fermare il posizionamento di queste torri alte oltre 200 metri.

Per il momento abbiamo incontrato la solidarietà di tutti gli appartenenti alle istituzioni locali, ma siamo sicuri che l'attività svolta dalla mia amministrazione riceverà l'aiuto di tutti i partiti. Su questo fronte ci stiamo già muovendo per non avere sorprese e trovare i progetti approvati senza essere stati avvertiti nei modi e nei tempi necessari a intraprendere ogni tipo azione».

In merito, poi, a presunte "compensazioni" al Comune da parte della società che dovrebbe realizzare il parco, Mazzone specifica che «premesso che per eventuali compensazioni se ne deve discutere dopo le autorizzazioni, ribadisco fin da adesso il totale diniego da parte mia e della giunta, a qualsiasi forma di risarcimento. Nulla può trasformare il nostro territorio e i luoghi natali di uno dei santi più venerati al mondo».
Anche i frati rilanciano la netta contrarietà alla progettazione di un'opera, che, viene fatto notare, andrebbe a sovrastare anche le chiese e i campanili di Pietrelcina. I Cappuccini, tra l'altro, segnalano che sono in via di programmazione altri percorsi di preghiera e riflessione nella stupenda cornice paesaggistica di Piana Romana. Tale lavoro verrebbe completamente rovinato dai giganti di metallo da collocare nelle contrade della Difesa e della Barrata.

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E proprio ieri, in occasione dell'incontro dei gruppi di preghiera di Padre Pio della Campania, molti tra i pellegrini presenti hanno affermato che sarebbe una «vera violenza coprire con l'ombra delle gigantesche pale eoliche una parte della sacra terra calpestata da San Pio». A far da guida agli oltre 500 fedeli, tutti concordi nel non volere che a Pietrelcina si rompa il delicato equilibrio ecologico, vi era frate Daniele Moffa, coordinatore regionale dei gruppi, insieme a Padre Guglielmo Alimonti, relatore della catechesi. In queste ultime ore, poi, il dibattito relativo al mantenimento dell'equilibrio dell'ecosistema e delle fonti energetiche alternative, in un momento così difficile per il fabbisogno nazionale, sta divenendo un punto di confronto per i consiglieri di opposizione e per gli assessori e i politici delle passate amministrazioni. Alessio Scocca, capogruppo di minoranza, ad esempio, pur condividendo le scelte del sindaco Mazzone, circa la ricaduta negativa della costruzione del parco spiega che «ad ogni modo, in caso di realizzazione crediamo sia necessario prevedere una giusta compensazione per le comunità che ospitano tali impianti».

L'ex assessore Egidio Cavalluzzo, da sempre impegnato nei partiti di sinistra e nei gruppi ecologisti, ritiene che la «questione è molto più complessa e non si deve fermare solo sul problema "eolico si oppure no", ma trovare soluzioni nuove per sostituire l'energia fossile, nel rispetto della natura».
 

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