Pnrr, a Benevento ok da 9 milioni:
i servizi sociali al rione Ferrovia

Pnrr, a Benevento ok da 9 milioni: i servizi sociali al rione Ferrovia
di Paolo Bocchino
Lunedì 3 Gennaio 2022, 08:41
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Doppia strenna di fine anno ma anche una bocciatura importante per Benevento. Il ministero dellInterno ha pubblicato la graduatoria dei progetti finanziati nell'ambito del bando per la rigenerazione urbana, la riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, il miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale. Un vasto programma d'interventi da 3,4 miliardi di euro confluito nel Pnrr. Complessivamente 1.784 le opere ammesse a finanziamento e 483 gli enti locali che si sono visti dare disco verde dal Viminale. Tra questi il Comune di Benevento che ha incassato il via libera a due delle tre proposte avanzate: la ristrutturazione edilizia con demolizione e ricostruzione del centro polifunzionale in viale dell'Università, attuale sede degli uffici e dello sportello per l'utenza del settore Servizi sociali, per un importo di 7,2 milioni di euro e i lavori di completamento della ex scuola Moscati al viale Principe di Napoli al rione Ferrovia, per un importo di 1.591.186 euro.

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Da registrare per converso l'importante battuta a vuoto della richiesta avanzata per la realizzazione di un nuovo ponte carrabile sul fiume Calore, che avrebbe dovuto collegare via Grimoaldo Re a via Posillipo in corrispondenza della torre medievale della Biffa. Un'opera di rilievo perché finalizzata a decongestionare significativamente il traffico sull'asse rione Ferrovia-centro urbano, oggi indirizzato perlopiù sul ponte Vanvitelli e quindi nell'area del Duomo. L'infrastruttura avrebbe invece consentito di aggirare completamente l'imbuto, mettendo l'area in relazione rapida con la parte bassa della città attraverso il già realizzato ponte Tibaldi sul fiume Sabato. Sfuma dunque il corposo budget da 11 milioni che il Comune aveva provato a ottenere per completare l'anello viario esterno all'area nodale. Dal ministero si spiega che si è proceduto all'esclusione in quanto «la richiesta non risulta coerente con gli interventi previsti dall'articolo 3 del Decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 21 gennaio 2021».

Il Dpcm circoscriveva i margini delle candidature ai seguenti ambiti: manutenzione per il riuso e rifunzionalizzazione di aree pubbliche e di strutture edilizie per finalità di interesse pubblico; miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, anche mediante interventi di ristrutturazione edilizia di immobili pubblici, con particolare riferimento allo sviluppo dei servizi sociali e culturali, educativi e didattici, ovvero alla promozione delle attività culturali e sportive; mobilità sostenibile. Condizioni che non sono state rinvenute nel progetto di realizzazione del nuovo ponte della Torre Biffa.

Soddisfazione da Palazzo Mosti per i due ok ricevuti, con finanziamento complessivo che sfiora i 9 milioni. Il secondo, peraltro, nell'ambito del Pnrr, dopo il via libera da 14,5 milioni ottenuto per l'Urban center che nascerà tra il Malies e l'edificio ex Orsoline. Per quanto riguarda l'immobile attuale sede del settore Servizi sociali, «il fabbricato - dichiarano il sindaco Clemente Mastella e l'assessore ai Lavori pubblici Mario Pasquariello - verrà a costituire una struttura polifunzionale a servizio dell'attiguo Parco Verde». «All'interno del parco - aggiungono - troveranno posto sia spazi culturali e ricreativi come un'arena e un palcoscenico, sia ampi spazi di verde destinati alla biodiversità con percorsi dedicati, passeggiate e orti. Un vero e proprio centro direzionale che conterrà luoghi dedicati ai bambini e ai ragazzi, luoghi dedicati al tempo libero e allo svago, alla trasformazione e valorizzazione dei prodotti degli orti del Parco. Il tutto legato alla valorizzazione del rione Libertà». Servizi sociali che troveranno posto proprio nella ex Moscati di viale Principe di Napoli: «Lo spostamento - spiegano gli amministratori comunali - consentirà di allocare al rione Ferrovia un settore strategico della macchina comunale». Quanto al diniego ricevuto per il ponte di Torre Biffa, Mastella e Pasquariello assicurano: «Il progetto sarà candidato nell'ambito delle ulteriori misure di finanziamento previste dal Pnrr». «I finanziamenti ottenuti - concludono - sono un ulteriore attestato della bontà dell'azione amministrativa posta in essere dalla giunta Mastella che, attraverso una proficua attività di progettazione, ha ottenuto cospicui fondi a vantaggio della comunità».
 

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