San Giorgio, spara agli animali del vicino:
uccide una cavalla e ferisce sette bovini

San Giorgio, spara agli animali del vicino: uccide una cavalla e ferisce sette bovini
di Celestino Agostinelli
Lunedì 26 Aprile 2021, 09:00 - Ultimo agg. 17:40
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Spara agli animali del vicino, gli uccide una cavalla e ferisce altri sette capi di bestiame. È accaduto nella tarda serata di sabato, nelle campagne di San Giorgio la Molara, in contrada San Pietro I, e i protagonisti della vicenda sono due fratelli di 59 e 61 anni, entrambi denunciati, il primo per aver sparato alla cavalla, uccidendola, e aver ferito altri due cavalli e cinque bovini, il secondo per omessa custodia di armi. Tutto è accaduto in serata, quando a rompere la quiete del luogo diversi spari sono stati uditi da un allevatore che, preoccupato per l'incolumità dei suoi animali, allontanatisi dalla stalla verso l'aperta campagna, ha allertato i carabinieri della stazione di San Giorgio la Molara, che, coadiuvati dall'aliquota operativa del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di San Bartolomeo in Galdo, sono giunti sul posto, dove hanno trovato la carcassa della cavalla che ha avuto la peggio e gli altri sette animali che risultavano feriti più o meno gravemente. I militari hanno informato il servizio veterinario dell'Asl e sul posto è intervenuto il dottore Antimo Lavorgna per ispezionare ciò che restava di quella che è apparsa come una mancata mattanza.

Dopo accurati controlli effettuati nella zona, i carabinieri sono riusciti a risalire a chi ha fatto fuoco: un 59enne del posto che ha ammesso di aver adoperato un fucile da caccia detenuto regolarmente dal fratello 61enne che vive con lui, cercando di giustificarsi e dichiarando di aver sparato per paura di essere aggredito da animali selvatici.

I carabinieri hanno quindi posto sequestro due fucili: quello utilizzato per sparare agli animali e un altro, con svariate munizioni, perché non custodito, dal 61 enne, secondo le norme atte a tutelare la sicurezza pubblica evitandone un indebito utilizzo.

Al di là delle motivazioni fornite dal 59enne, secondo i rumors di paese l'episodio potrebbe essere collegato a ruggini tra vicini, magari di vecchia data e sorte per futili motivi. È proprio sull'eventuale movente, comunque, che si stanno concentrando le indagini per cercare di far luce su quanto accaduto.

Sul posto sono intervenuti anche il vice sindaco di San Giorgio, Michele Gagliardi, e il comandante della polizia municipale Mario Casiero. Secondo Gagliardi «si è trattato di un episodio isolato forse scaturito realmente da futili motivi, perché nella comunità di San Giorgio c'è una sana convivenza che genera condivisione e solidarietà, non azioni estreme che nulla hanno a che vedere con questo territorio». Intanto la carcassa della cavalla è stata sottoposta a sequestro sanitario per essere smaltita secondo le normative al termine dei regolari accertamenti.

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