Natura e cibo tipico: l'agriturismo traina l'incoming del Sannio

Niente caos a Capodanno

Natura e cibo tipico: l'agriturismo traina l'incoming del Sannio
di Alfonso Sarno
Domenica 31 Dicembre 2023, 11:55
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Niente caos, questo Capodanno è soft, all'insegna della tradizione, da trascorrere con la famiglia e le persone amiche conversando, progettando 365 giorni felici intorno ad una tavola elegantemente abbigliata e mangiando piatti ben preparati. Tendenza, questa, che ha conquistato nonostante il generale aumento dei prezzi - anche i salernitani desiderosi di iniziare il 2024 senza stress come dimostrano le prenotazioni ai ristoranti ed agli agriturismi, molti, già da tempo, sold out. Insomma, c'è voglia di fuggire dalla pazza folla, di dare spazio a sentimenti e parole, di dare il via al primo dei 365 giorni del 2024 fedeli al proverbio che recita «Quello che si fa il primo dell'anno si fa per tutto l'anno».

Tendenza positiva confermata da Sabrina Prisco, anima dell'Osteria dei Canali da lei aperta circa 20 anni fa in uno dei luoghi più caratteristici della Salerno longobarda e diventata punto di aggregazione culturale e ritrovo abituale, quando è a Salerno, di Maurizio de Giovanni che proprio lì trovò ispirazione per i piatti cilentani amati dal commissario Ricciardi e che dominano il menu di inizio anno. «La mia proposta enogastronomica dichiara è offrire cibi della mia terra, una cucina contadina semplice, stagionale e curata».

E coerentemente con la sua filosofia del gusto, il menu da lei proposto è una celebrazione delle tipicità del Cilento con i grandi classici dell'Osteria: minestra strinta, parmigiana di mammà, patate piccanti con peperone crusco, inalata di rinforzo, cavati con farina integrale del Cilento fatti in casa e con leggero ragù di ricciola, baccalà al cartoccio, involtino di carne allardato con tartufo di Colliano, salvia con misticanza alle noci e, per finire, panettone, pandoro, struffoli, fichi secchi, nocciole, noci, mandaranci. Sempre a Salerno c'è "Emozionando", il ristorante a pochi metri dall'acquedotto medioevale ma in piena city di Nando Melileo. «Ho molte prenotazioni per il 1° gennaio confida ed inaugurerò il 2024 con il menu da me siglato "una cucina da provare" e che nasce dall'equilibrio tra passione, sapori, amore e qualità».

Tradizionale-innovativo con accanto alle alici in carrozza, crostone di pane, salsa al pomodoro; alla matassa di campagna aglio, olio e peperoncino ed agli ziti spezzati alla pancetta di suino in carta anche uno spezzatino di tofu con carotine al cipollotto piccante in salsa curry. La cucina inventa, contamina, sperimenta proprio come quella proposta da Ornella Avallone, cuoca giramondo di "Sopra il limoneto", l'agriturismo a Fuenti di Cetara di Simona Tafuri e Nicola Palma che accoglierà gli ospiti con delle mousse di mortadella, di salame, di alici di Cetara, minestra maritata, sartù di riso e brasato all'Aglianico con funghi trifolati per chiudere con ciocciole, struffoli e biancomangiare, il dolce medioevale a base di mandorle e zucchero descritto da Vincenzo Corrado ne "Il cuoco galante".

Dedicata a coloro che amano la carne è il menu di Matteo Accurso che ha ridato vita ad un vecchio, fatiscente mulino trasformandolo in una braceria, fascinoso, magico locale con l'acqua che scorre sotto il pavimento di vetro. Per loro pregiate costate e fiorentine ma anche parmigiana di melanzane, zuppa di castagne, fagioli di Controne e funghi porcini, sfere croccanti di baccalà e golosi dolci come il semifreddo alla nocciola e gel alla Strega. Atmosfera raccolta, arredamento minimal-chic rappresentano il segno distintivo di "Cetaria" a Baronissi con in cucina Salvatore Avallone ed in sala Federica Gatto, coppia nella vita e nel lavoro: accoglienza personalizzata soltanto dodici coperti, pani fatti in casa, ingredienti autoctoni e rigorosamente selezionati.

«Offriamo due percorsi di degustazione racconta Avallone uno di mare ed uno di terra oltre ai piatti alla carta. Abbiamo prenotazioni per l'intera giornata e proponiamo i nostri classici come la parmigiana di baccalà, carciofi e mozzarella; tra i primi, spaghetti alla colatura, tortelli di manzo e pasta mista all'astice mentre, tra i secondi, tonno rosso, ricciola, rombo e filetto di manzo. Per diversi clienti è diventata un'abitudine iniziare l'anno da noi, cosa che ci fa piacere. Brindiamo insieme e si respira una distesa atmosfera di famiglia».

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