Capodanno dei vip a Napoli: «Lenticchie e champagne, mezzanotte in famiglia»

Nessuna mondanità e assoluto relax

Capodanno Napoli
Capodanno Napoli
di Mariangela Barberisi
Domenica 31 Dicembre 2023, 10:53
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C'è chi prepara lenticchie e cotechino, chi rilancia con spaghetto aglio e olio, ma a Napoli Capodanno non c'è famiglia che non tramandi la propria tradizione. «Ho celebrato l'anno nuovo sempre a Napoli - racconta Andrea Cannavale, produttore cinematografico e figlio del celebre attore Enzo - abbiamo la fortuna di avere casa che affaccia su piazza del Plebiscito e questo ci permette di condividere le ultime ore dell'anno con parenti e amici ma soprattutto con la città. Di solito ai venti della cena si aggiungono tanti amici con i quali dopo la mezzanotte facciamo una passeggiata per le strade della città».

La tradizione di casa Cannavale è rappresentata da una torta speciale a forma di numero quest'anno naturalmente sarà 2024. Napoli è tra le mete preferite dai turisti che già da settimane affollano strade e luoghi storici e che avranno la possibilità di assistere allo spettacolo dei fuochi d'artificio che incorniciano la bellezza del Golfo e del Vesuvio. «Capodanno per me è allegria e tristezza - spiega l'imprenditore Maurizio Marinella - non festeggio solo l'addio all'anno vecchio ma anche il mio compleanno.

Come sempre lo trascorro con la famiglia, perché rappresenta per me un'occasione per rilassarmi dopo giornate frenetiche di lavoro. Napoli diventa più bella, è magica e anche noi, per scacciare il malaugurio, ci dilettiamo con semplici e innocui bengala».

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Riti da rispettare legati al passato senza eccessi dunque per imprenditori, cantanti, artisti e attori legati alla città che nel giro di poche ore dal mare alla collina, si colora di mille colori. Festeggiare è d'obbligo per i partenopei che sono il popolo più scaramantico al mondo, ma la prudenza è l'unica regola da rispettare. Lo sa bene Gino Rivieccio che resterà a casa per proteggere il suo Peppino spaventato dal rumore forte dei botti. «Vale lo stesso per il mio Gastone - rilancia Lara Sansone, nipote dell'amata attrice Luisa Conte - trema quando sente i primi fuochi e si rifugia tra le nostre braccia. Tutto l'anno sono la nostra forza, abbiamo il dovere di coccolarli e farli sentire al sicuro nelle ore cruciali». Dalle famiglie storiche di Napoli alle giovani promesse come l'attrice Giovanna Sannino, tra le protagoniste della serie Mare fuori: «A Capodanno si brinda alla vita, si tirano le somme e abbracciando i nostri cari ci si stringe tutti insieme pronti a rialzarsi e ricominciare ancora meglio l'anno nuovo. Io lo passo in famiglia perché non vedo l'ora, arrivata la mezzanotte, di guardare i miei genitori e ringraziarli della vita che mi fanno vivere ogni giorno e mio fratello per augurargli il meglio che deve ancora venire». Capitone alla brace, cotechino e lenticchie per Dino Falconio, numero uno del Ravello Festival che, nel rispetto delle tradizioni, non lascia Napoli e a mezzanotte porta a tavola i tre piatti tipici delle famiglie napoletane, «più per devozione che per gusto».

Trascorrerà la notte di San Silvestro circondato dal calore della famiglia anche il capitano Fabio Cannavaro con la moglie Daniela, e i tre figli Christian, Marina e Andrea. Immancabili i buoni propositi per l'anno che verrà: per lo scrittore Diego De Silva sono progetti pronti a partire come la seconda stagione di Malinconico e un nuovo romanzo che uscirà a settembre. Dopo cena, non può mancare un altro simbolo della storia campana, così come ricorda Angela Luce: «Organizzo sempre un "giro" di tombola dopo la mezzanotte, e lo farò anche quest'anno con gli amici che saranno con me per il cenone. Il rituale che si è sempre fatto in casa mia e che ancora faccio, è il primo bacio di augurio per il nuovo anno, dev'essere per il più piccolo fra i presenti».

Tra desideri e piatti speciali che caratterizzano la Campania, c'è chi a Capodanno preferisce lasciare piatti e pentole a riposo e decide di affidarsi ad esperti come Lino Scarallo che ha pensato ad un menu stravagante: «Servirò l'agognata porzione di felicità - scherza lo chef stellato - come antipasto. Ho creato un torroncino di lenticchie, nocciole e limone, accanto ad un gambero rosso ripieno di cotechino. Gran finale con roccocò che diventa un dolce a forma di cartella della tombola accompagnata da numeri di cioccolato».
 

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