Scuola nel Sannio, ripresa in salita:
nodo trasporti e misure anti-Covid

Scuola nel Sannio, ripresa in salita: nodo trasporti e misure anti-Covid
di Giuseppe Di Martino
Venerdì 23 Settembre 2022, 07:28
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Il nodo trasporto, il rispetto dei protocolli anti Covid e le nomine dalle Gps sono i principali scogli da scavallare, 10 giorni dopo la riapertura delle scuole, per istituzioni e comunità scolastica. Problematiche su cui si naviga a vista in cerca di soluzioni concrete. Resta sempre aperto il dibattito sull'adozione della settimana corta come misura per il risparmio energetico, sacrificando il sabato e spalmando le ore perse durante gli altri giorni. La maggior parte degli istituti è orientata a sperimentare l'ipotesi ma la scelta, al momento, è quella di proseguire fino a metà ottobre con l'orario su 6 giorni. Molto dipenderà dalla rimodulazione degli orari delle linee extraurbane di trasporto.

Una svolta attesa da molto tempo e che potrebbe avvenire già martedì, quando l'Ufficio scolastico provinciale, il Comune di Benevento e la Provincia si incontreranno a Palazzo Mosti per discuterne in uno speciale tavolo tecnico. Al vaglio l'ipotesi di creare una nuova corsa che vada a coprire la fascia oraria tra le 15 e le 17, in modo da non lasciare per strada gli studenti pendolari. «La questione trasporti resta molto delicata dichiara il provveditore Mirella Scala -. Speriamo di arrivare a una soluzione definitiva nel giro di pochi mesi. Dobbiamo essere attenti alle esigenze dei ragazzi, tenendo conto di tutte le difficoltà che dovranno affrontare i pendolari. La scuola deve essere tutelata e lasciata il più serena possibile, soprattutto in un anno come questo, in cui lentamente stiamo tornando alla normalità». Una preoccupazione sottolineata anche dal presidente della Provincia Nino Lombardi, che ha espresso parere favorevole sull'adozione della settimana corta. «Dobbiamo parlarne attentamente alla riunione tecnica annuncia - ma dobbiamo soprattutto rispettare le esigenze dei tanti ragazzi che si spostano dalle aree interne verso la città».


Dello stesso avviso anche il sindaco Clemente Mastella: «Le problematiche ci sono e vanno affrontate. Il caro energia è un problema reale e serio ma la nostra amministrazione è pronta a fare il suo dovere, cercando di raggiungere la miglior soluzione possibile rispettando famiglie, corpo scolastico e enti locali».
Capitolo cattedre. Dopo la prima tornata di nomine della scorsa settimana, la dirigente Scala, ha fatto il punto delle situazione grazie ai tanti reclami pervenuti e che hanno portato alla correzione degli errori materiali. «Purtroppo siamo a conoscenza che l'algoritmo delle graduatorie Gps non ha funzionato correttamente. Un vecchio problema che anche altri colleghi in molte città hanno dovuto affrontare. Stiamo correggendo gli errori del sistema informatico e rassicuro i docenti: le cattedre verranno redistribuite ed infatti siamo già partiti con le nuove convocazioni».

Infine il problema dei contatti con casi positivi a scuola. Se da un lato sale la preoccupazione per la ripresa dei contagi, ma non negli istituti scolastici, dall'altro si nota come la malattia nella forma più grave sembra sempre meno frequente. «Sarebbe un'utopia pensare che sia finita ma, fortunatamente, in questo primo scorcio di anno scolastico non sono emerse grandi problematiche in ambito Covid. Del resto il vademecum diffuso alle scuole dal ministero dell'Istruzione parla chiaro» prosegue la Scala che poi ammonisce: «Bisogna stare attenti con l'arrivo del primo freddo, non possiamo far congelare gli alunni tenendo le finestre aperte. Ricordo che esiste la libertà per tutti, insegnanti e allievi, di portare la mascherina se lo ritengono opportuno, anche se non è più obbligatoria.
 

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