Teatro romano e Arco di Traiano fanno il pieno di turisti

Il giorno dell'Epifania premia il turismo a Benevento

Teatro romano e Arco di Traiano fanno il pieno di turisti
di Giuseppe Di Martino
Sabato 7 Gennaio 2023, 09:10
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Il giorno dell'Epifania premia il turismo a Benevento. La conferma arriva anche dalle presenze rese note dalle rete museale della Provincia di Benevento, che ha fatto registrare ieri 70 ingressi, tra Museo del Sannio, chiostro di Santa Sofia, museo Arcos e complesso di Sant'Ilario, e dai dati registrati dall'area archeologica del Teatro Romano, che ha visto staccare 100 biglietti.

Numeri in netta ripresa rispetto allo scorso anno. «Credo che il 2023 sia partito con il vento in poppa dichiara il già direttore del Teatro, Ferdinando Creta basta vedere anche i numeri di Capodanno, dove abbiamo registrato 544 visitatori. Dal 1 gennaio ad oggi (ieri, ndr) abbiamo già avuto 1201 visitatori contro i 544 del 2022». In prevalenza, dunque, gli arrivi sono costituiti da comitive che giungono nel Sannio con viaggi organizzati. Ancora pochissimi, invece, gli stranieri. Tra i monumenti che hanno attratto la curiosità dei gruppi organizzati l'Arco di Traiano e il Teatro Romano, simboli di una città d'arte che, a piccoli passi, avanza sempre di più nelle scelte predilette dai viaggiatori.

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«Si tratta del bis di quanto avvenuto a Capodanno precisa l'assessore al Turismo, Attilio Cappa questo è un settore sul quale l'amministrazione comunale ripone grande attenzione. Il risultato è una crescita del turismo e non può far altro che inorgoglirmi. Io stesso ho accolto un gruppo di turisti jesini e sono rimasti colpiti positivamente dalle bellezze che abbiamo e sono certo che pubblicizzeranno la nostra città». Folla di visitatori anche ai piedi dell'Arco di Traiano e nei vicoli del centro storico. «Dobbiamo dire prosegue che la strategia dell'amministrazione Mastella inizia a dare i propri frutti. Il nostro lavoro, portando avanti l'agenda del turismo, è quello di unire ai numerosi e suggestivi monumenti eventi come spettacoli in strada, teatro, mercatini e fiere, in sinergia non solo con il mondo istituzionale ma anche con le tante realtà sannite, come ad esempio le associazioni culturali. Diversificare significa attrarre e creare anche indotto economico lungo il corso, nei pressi dell'Arco, nei vicoletti del Trescene». Un boom di turisti registrato in città e in provincia, che va ad aggiungersi a quelli dei precedenti weekend dell'Immacolata, di Natale e di Capodanno che, ha sancito a tutti gli effetti il rilancio del settore turismo dopo due anni di pandemia.
«In primavera - spiega l'assessore al Commercio, Luigi Ambrosone - sempre rispettando la politica del risparmio imposta dai tempi, di sicuro proporremo delle iniziative che serviranno ulteriormente a far crescere la presenza di persone provenienti da altre province o regioni limitrofe.

Anche il turismo di vicinanza, del resto, è un fattore da sfruttare».

Diversi locali della città e dell'hinterland hanno fatto registrare il sold out sia ieri che nel fine settimana in arrivo, per la soddisfazione degli operatori. Numeri, intanto, che anticipano un weekend positivo come volume d'affari e presenze. «Per il fine settimana siamo sold out spiega Alessandro Serino - Non vi nascondo che abbiamo dovuto fare salti mortali ai tavoli per soddisfare tutte le richieste». Una situazione che ha riguardato anche altre strutture come conferma Mario Carfora, portavoce a livello nazionale dell'associazione Mio Italia fa il punto della situazione: «Per queste festività - dice - quasi tutti hanno fatto il pienone sebbene non manchino alcune strutture alberghiere, in particolare quelle periferiche, con stanze vuote, ma si tratta di casi rari. Alberghi del centro, B&B e agriturismi con camere sono pieni già da diversi giorni. Mi risulta che sono numerosi i gruppi, in particolare in arrivo dal Napoletano o dal Lazio, che hanno scelto il Sannio. È evidente che ne beneficerà l'intero indotto che già ha avuto modo di fare buoni numeri la scorsa settimana. A Capodanno siamo andati bene anche come ristorazione e c'è stato un incredibile e quasi imprevedibile boom per tutti i locali: bar, ristoranti, vinerie e pub che hanno organizzato gli aperitivi alla vigilia di Capodanno. Non ho mai visto tanta gente, invogliata anche dal bel tempo. Siamo tutti soddisfatti».

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