Vaccino nel Sannio,
è countdown per 8000 dosi

Vaccino nel Sannio, è countdown per 8000 dosi
di Luella De Ciampis
Mercoledì 30 Dicembre 2020, 05:02 - Ultimo agg. 12:23
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Si profila la svolta epocale all'orizzonte per sconfiggere il Covid, ancora più immediata di quanto si possa pensare perché le 8000 dosi di vaccino Pfizer destinate al Sannio potrebbero essere consegnate già nelle prossime ore. L'ospedale «Rummo» si sta predisponendo per l'arrivo del prezioso carico che potrebbero essere consegnate anche nella giornata di oggi oppure domani, 31 dicembre, direttamente dai laboratori Pfizer di Pomezia e non dall'«Ospedale del Mare» com'è accaduto per i vaccini della campagna dimostrativa di domenica 27. Tuttavia, fino a ieri non era ancora arrivata alcuna comunicazione ufficiale alla farmacia aziendale e nessuna conferma al riguardo. Di certo, nei primi giorni di gennaio, si partirà con la somministrazione delle dosi al personale sanitario e amministrativo, includendo anche tutti coloro che hanno rapporti di lavoro occasionale con l'azienda ospedaliera. Contemporaneamente, l'Asl somministrerà i vaccini al personale in servizio presso le cinque sedi dipartimentali secondo un programma prestabilito, procedendo contestualmente con il personale e gli ospiti delle Rsa e delle case di riposo.


LA ROAD MAP
«Siamo pronti per cominciare già da subito dice il direttore generale dell'Asl Gennaro Volpe perché abbiamo lavorato ininterrottamente per organizzare ogni cosa nei minimi dettagli e per attrezzare gli ambulatori in cui lavoreremo nei prossimi giorni. Il vaccino sarà somministrato presso la struttura centrale Asl di via Minghetti a Benevento, oltre che nelle altre 4 sedi distrettuali dalle équipe di medici e infermieri aziendali, mentre, nelle Rsa e nelle case di riposo del territorio le dosi saranno inoculate dai nostri team di vaccinatori che si recheranno direttamente a destinazione. Procedimento, questo, che potrebbe riguardare anche parte delle strutture accreditate che dipendono dall'Asl. Nella postazione di via Minghetti saranno attivi 3 ambulatori e una tensostruttura esterna in cui poter svolgere l'attività vaccinale, secondo un preciso programma. I pacchetti di vaccino verranno conservati al Rummo, mentre, io prenderò piccoli quantitativi per il fabbisogno quotidiano per evitare che possa essere oggetto di furti, come pare stia accadendo in alcuni casi. Ho allertato anche polizia e carabinieri per avere il massimo del controllo sulla struttura ed evitare brutte sorprese, oltre ad aver operato la scelta di lasciarlo in ospedale proprio per questo motivo. Infatti, il vaccino, dopo essere stato scongelato, può essere conservato per 5 giorni nei frigoriferi per uso farmaceutico in nostro possesso, che raggiungono temperature comprese tra - 2 e - 8 gradi e che usiamo per la conservazione degli altri tipi di vaccino, da quelli usati per i bambini, all'antinfluenzale.

La prima fase sarà la più complessa perché saremo noi a preparare le singole dosi per poi somministrarle al personale, che convocheremo nominalmente». Insomma, si comincia a intravedere la luce alla fine del tunnel: cominciare a vaccinare tutto il personale medico, infermieristico e amministrativo delle strutture sanitarie e gli anziani delle case di riposo, significa eradicare la maggior causa di cluster sull'intero territorio. Inoltre, con la stessa rapidità di questa prima fase, si procederà per effettuare la vaccinazione di massa, partendo sempre dalle fasce più a rischio.


IL BILANCIO
Sul fronte della curva pandemica, quella di ieri è stata una giornata di tregua per quanto riguarda i decessi per Covid al «Rummo» dove, invece, sono stati registrati 5 nuovi ricoveri nell'arco delle 24 ore. Tra i nuovi pazienti vi è anche il primario di una strruttura ospedaliera del territorio. Dei 62 pazienti in degenza, 53 sono sanniti e 9 provengono da altre province. Sono, invece, 45 i positivi censiti nel report quotidiano dell'Asl, a fronte di 647 tamponi processati, e 73 i guariti. È stato mantenuto anche oggi il trend in discesa dei giorni scorsi, caratterizzato da una percentuale del 7% di positività sul territorio. Sono dati confermati anche dal prospetto dell'ultima settimana reso noto dalla fondazione Gimbe. «I dati di Gimbe di questa settimana dice il sindaco Clemente Mastella sono in perfetta sintonia con quelli diramati dall'Asl perché i contagi sono realmente diminuiti. Quindi, io avevo a ragione a evidenziare la discrepanza tra i dati che, in quella fase, erano in ascesa».


LA SENTENZA
Intanto il Tribunale di Benevento, sezione Lavoro, ha accolto la tesi difensiva dell'azienda ospedaliera, considerando valida la scelta effettuata dal direttore generale Mario Ferrante del secondo classificato nel concorso per il primario di Neurochirurgia, preferendo Giovanni Parbonetti a Giuseppe Ambrosio che era risultato primo. Il Tribunale, in sintonia con l'orientamento della Corte di Cassazione e del Consiglio di Stato, ha ribadito la validità della discrezionalità della scelta del manager, operata nella rosa dei primi tre classificati, peraltro, ritenuta «analiticamente motivata».

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