Allarme a Parco del Corso: abeti in bilico a rischio crollo

L'allarme di alcuni abitanti sul pericolo dagli alberi

Gli alberi caduti a Caserta
Gli alberi caduti a Caserta
di Franco Tontoli
Martedì 29 Novembre 2022, 08:37
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Stato delle alberature nel centro urbano, ancora criticità da sanare al più presto, una un particolare al Parco del Corso di assoluta gravità perché due tronchi ad alto fusto che furono abeti da anni rinsecchiti, si sono inclinati obliquamente e sono pronti a stramazzare al suolo. Questi due esemplari sono compresi fra il gruppo di alberi di una zona del Parco del Corso che non si sa se inclusa nella parte dotata di toponomastica intitolata ad Aldo Moro, quindi in territorio di competenza comunale, o nell'area recintata ma comunque accessibile e transitabile di proprietà condominiale, come da cartelli esposti dall'accesso da corso Trieste.

Nella giornata di domenica l'allarme di alcuni abitanti dell'edificio al cui piano terra c'è un bar pasticceria, quindi in area frequentata, un pericolo in vista nel caso di nuove precipitazioni piovose e ventose. «Sul posto raccontava ieri un abitante sono intervenuti i vigili del fuoco che sollecitavano la polizia urbana a recintare l'area con il nastro biancorosso.

Questa è stata l'unica operazione, i due tronchi ad alto fusto pendenti sono ancora nella loro pericolosa posizione». Il pericolo è reale e facilmente constatabile, un intervento da parte dei servizi tecnici del Comune è indispensabile e urgente, competenze e relative eventuali spese vanno accertate successivamente se da imputare all'amministrazione condominiale.

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Ieri mattina è stato liberato il tratto ultimo di via Pollio d'accesso a piazza Duomo, il tronco dell'albero stramazzato sabato scorso intorno alle ore 9 è stato rimosso dagli operai dell'azienda incaricata dal Comune, gli stessi che alla metà dello scorso agosto avevano rimosso i consistenti resti del primo albero delle stessa fila, nella immediata vicinanza del bar Benefico, abbattuto da un piovasco estivo.
Ieri mattina i commercianti che affacciano i propri esercizi sul marciapiedi che comprende cinque alberi dalla consistente altezza e chioma fioreria, oreficeria, lavanderia, tabacchino, merceria e bar si interrogavano sullo stato di salute degli esemplari scampati. Nell'agosto scorso nessun segno che facesse prevedere il collassamento del primo albero della fila dal versante delle vie Pollio e San Carlo, così anche per il secondo stramazzamento dei giorni scorsi: sono state effettuate ricognizioni di un esperto per certificare la stabilità degli esemplari di Melia?

La visita di controllo ci fu preannunciata dall'assessore Massimiliano Marzo per tutta la vegetazione arborea urbana: delle due l'una, o non è stato fatto niente o la ricognizione è stata superficiale.
Lo stato della manutenzione e potatura delle siepi ed alberature su terreni privati in ambito urbano ed extraurbano sono stati oggetto della ordinanza sindacale n. 18 del 7 giugno 2022, un documento perfetto nelle intenzioni, nella stesura ma inefficiente e mancante di efficacia riflessiva perché tutta la sfilza dei casi previsti in diffide e avviso di sanzioni è stata indirizzata ai privati e non anche all'amministrazione comunale. Sarebbe stato grottesco, se ne conviene, ma le inadempienze che hanno portato agli incidenti di cui alle recenti e anche passate cronache sono tutte da parte dell'amministrazione e dei servizi comunali.

Una voce nella premessa del dispositivo riferite alla mancata manutenzione del verde: «che tali situazioni producono un danno all'immagine del territorio, oltreché situazioni di potenziale pericolo per la salute e benessere dei cittadini». Infine, il rimando alla Polizia Municipale della corretta osservanza della ordinanza. C'è da ritenere che nessun rilievo sia stato mai fatto e redatto, visto che le inadempienze sono tutte dei servizi comunali, questi elogiati per il solo sollecito intervento dei nastri biancorossi a disastri avvenuti.
 

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