Aversa, semafori rossi e parking:
fioccano le multe salate

Aversa, semafori rossi e parking: fioccano le multe salate
di Livia Fattore
Mercoledì 20 Luglio 2022, 08:51
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Colpo ai furbetti delle strisce blu, che esattamente ad un anno dall'entrata in vigore del nuovo servizio della sosta a pagamento, ancora non si rassegnano a parcheggiare negli appositi spazi, cercando il classico buco dove poter lasciare l'autovettura. Non solo e non tanto doppia fila, quando passi carrabili, prossimità di incroci e qualsiasi altro spazio non delimitato da quelle strisce blu che in città gli aversani (e non solo) considerano «famigerate».
Poco meno di cinquemila sanzioni per contravvenzioni al codice della strada elevate nel bimestre maggio giugno di quest'anno dagli agenti di polizia municipale. Per la precisione, 4.800. Si tratta di un lavoro effettuato quando ancora c'era in città il comandante del corpo di polizia municipale Stefano Guarino, dal 1 luglio in servizio, quale dirigente, al Ministero del Lavoro a Roma. Oggi, Guarino non c'è e si vede. Basta vedere come i semafori cittadini vadano in tilt per giorni, con il traffico agli incroci impazzito. Al momento, infatti, non esiste un responsabile ufficiale, considerato che nel corpo, attualmente, non vi sono ufficiali, ma solo una serie di sottufficiali, in particolare marescialli.

Sull'argomento, l'assessore al ramo, Giovanni Innocenti, ha dichiarato che sono all'esame dell'amministrazione Golia tre alternative e a breve vi sarà la nomina del nuovo responsabile della polizia municipale di Aversa, un incarico a termine, considerato che Guarino dovrebbe far ritorno in città tra tre anni. Ma, torniamo ai verbali di maggio e giugno. A darne notizia è stato il sindaco normanno Alfonso Golia che ha affermato: «Dal 1 maggio al 30 giugno sono stati rilevati 4800 verbali. Direi che non sono pochi, ma sappiamo bene che non sono ancora abbastanza per contrastare chi ancora fa il furbo e va a parcheggiare nelle stradine limitrofe magari sotto la finestra di chi vive al piano terra, fuori dagli stalli o in doppia e terza fila. Un grazie alla nostra Polizia Locale e a tutti gli operatori per tutto ciò che fanno».

Infatti, le contravvenzioni in questione sono rivolte soprattutto ai furbetti delle strisce blu che cercano di non pagare il ticket, rischiando di pagare poco meno di cinquanta euro di multa. «Sicuramente - continua Golia - non riusciamo ad essere perfetti e non possiamo essere presenti dappertutto con i nostri agenti. Penso che dobbiamo fare di più, ad esempio, per controllare le auto 50 e l'uso delle cinture. Ma la strada presa è quella giusta e vi assicuro che gli agenti, grazie all'attività di condivisione messa in campo dall'assessore Innocenti e dei consiglieri comunali, stanno facendo un ottimo lavoro, dimostrato anche nell'estensione dell'orario lavorativo durante i weekend». «Io penso conclude il primo cittadino - che sia una buona notizia il contrasto ai trasgressori, ai furbetti della strada, perché si va nella direzione di una città civile e vivibile e, particolare non da poco, sanzionando rimpinguiamo le casse del Comune. Magari è una cattiva notizia per chi si ritrova il verbale dopo aver parcheggiato sul marciapiede o in divieto e magari se la prende anche con il sindaco e i vigili. Nel frattempo, stiamo dalla parte di chi rispetta le regole e il codice della strada».

Un risultato questo dei caschi bianchi aversani tanto più importante se si considera che l'organico è ridotto all'osso, poco più di una quarantina di uomini. Mancano, in pratica, un centinaio di uomini per poter assicurare un servizio ottimale a una città come Aversa con i suoi 51mila abitanti, un tribunale, due facoltà universitarie e 18 istituti superiori.

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