Bolle & friends: una reggia per la danza senza frontiere

Sold out del divo che passa dalla pioggia dell'Arena di Verona al caldo asfissiante della reggia

Bolle al concerto di Capodanno
Bolle al concerto di Capodanno
di Donatella Longobardi
Sabato 22 Luglio 2023, 09:46
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L'altra sera, all'Arena di Verona, ha ballato sotto una pioggia insistente. Senza batter ciglio, ha continuato la sua performance accanto a una enorme sfera che rotolava sul palcoscenico. E stasera (ore 21) Roberto Bolle dovrà vedersela con il caldo soffocante di Caserta. Il grande ballerino e i suoi «friends» sono i protagonisti di uno degli spettacoli più attesi di «Un'estate da re», la rassegna curata da Antonio Marzullo per Scabec in programma in uno dei cortili della reggia vanvitelliana.

Dopo l'apertura con il suggestivo «Vanvitelli all'opera» di Stefano Valanzuolo che approfondiva il rapporto tra l'architetto e il mondo della musica, in attesa di Zucchero (24 e 25 luglio) e della chiusura con Placido Domingo (3 agosto), ecco allora di scena già da giorni sold out Bolle in veste di ballerino e direttore artistico di uno show che sta entusiasmando le piazze di tutt'Italia, da Firenze a Roma.

«È grande motivo di soddisfazione ospitarlo per la prima volta a Caserta», dice Marzullo, «perché oggi Roberto rappresenta la grande danza italiana nel mondo e lo testimoniano le grandi star che lo accompagnano». Nel gala infatti il danzatore, 48 anni, come d'abitudine va in cerca della «bellezza che dà senso alla vita» tra danza classica, neoclassica e contemporanea in una cornice unica, quella dell'antico palazzo borbonico. «Non si possono accettare i confini assegnati alla danza: è un'arte popolare, non elitaria. E devono poterla amare tutti, ama ripetere Roberto: «Per questo voglio portare la danza ad un pubblico più vasto possibile. Ecco, allora, il galà di Capodanno in tv o "OnDance" il mio format per tutti che ho realizzato anche a Napoli qualche anno fa con migliaia di persone dal lungomare al Maschio Angioino e all'Arena Flegrea».

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Bolle aprirà la serata accanto a Yasmine Naghdi del Royal Ballet di Londra con «Tre preludi», una coreografia di Ben Stevenson su musica di Rachmaninov eseguita al piano live da Marcelo Spaccarotella. Sempre Bolle, chiuderà con un brano di Bigonzetti molto particolare, «Sphere» con musiche di Alessandro Quarta, un artista spesso presente con il suo violino rivoluzionario nei suoi spettacoli. Ma non mancano pezzi da celebri coreografie: «Il corsaro» di Petipa con due divi del balletto della Scala, Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko. Poi ancora Petipa con «Don Chisciotte» proposto da Madoka Sugai (Hamburg ballet) e Bakhtiyar Adamzhan.

Quindi «Coppelia» con la Naghdi e William Bracewell e un pezzo da «Thaïs» con la coreografia di Petit in cui Bolle danza al fianco di Maria Eichwald.

Lo stesso Bolle sarà poi in veste di solista per un pezzo su musica di Ezio Bosso, «In your black eyes» con la coreografia di Patrick de Bana. Omaggio all'artista scomparso, ma anche drammatico grido di dolore di un corpo che lotta contro la malattia: «Sulla sua musica», spiega, «danzo un assolo in cui sarà come ballare in una gabbia in cui controllare i movimenti. Un po' come nell'ultima parte della vita di Ezio, in cui il corpo era come un limite, un momento molto forte che spero emozionerà gli spettatori anche a Caserta».
 

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