Caserta, boom di monopattini
ma è zig zag tra le auto

Caserta, boom di monopattini ma è zig zag tra le auto
di Fabrizio Arnone
Mercoledì 23 Dicembre 2020, 08:29 - Ultimo agg. 19:17
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A Caserta è scoppiata la monopattino-mania. E' praticamente impossibile girare per il centro della città, e non solo, senza imbattersi in qualcuno alla guida dei nuovi monopattini elettrici in sharing messi a disposizione dalla società Reby, in accordo con il Comune di Caserta. Si tratta di centoventi monopattini che si possono prendere in prestito in qualsiasi punto della città, in base alla posizione dei mezzi segnalata sull'applicazione Reby. Un servizio che sta riscuotendo un notevole successo e che suscita particolari apprezzamenti, nonostante qualche perplessità iniziale. Il servizio certamente è da migliorare, ma è giusto partire dalle cose positive, da quanto cioè di buono c'è nei nuovi monopattini elettrici. Sono molto versatili, ed anche nel traffico si muovono abbastanza bene. Facili da utilizzare in città, rapidamente si possono prelevare dalla postazione e, al termine dell'utilizzo, possono essere lasciati in qualsiasi punto della città. Insomma, formidabili per gli spostamenti rapidi. E di notte?

In notturna la situazione non cambia: i monopattini sono dotati di luce anteriore e posteriore, di una luminosità tale da rendere i mezzi visibili alle auto in corsa e di vedere comodamente cosa si ha davanti. Per quanto riguarda, invece, gli aspetti negativi, quel che c'è da migliorare del servizio di sharing dei monopattini, è senza dubbio l'applicazione. Il servizio di assistenza è molto minimal, quasi del tutto ininfluente. Per quanto riguarda i monopattini, questi al 27% di batteria si bloccano per entrare in manutenzione.

Con buona pace di chi, magari, ha preso il monopattino per raggiungere un luogo più lontano dal centro e da altri monopattini. Da migliorare, ancora, quella che è la fase di assistenza del cliente. Bastano dieci minuti vicino ad una delle postazioni con i monopattini del centro città, per rendersi conto che sono in pochi a sapere come funziona il servizio e come poterne usufruire. 

Questo perchè inquadrando il qr-code che si trova sui monopattini, questo rimanda al sito spagnolo della società. Probabilmente delle tabelle informative, esplicative delle modalità per usufruire del servizio, aiuterebbero non poco i cittadini. I primi quattro giorni di utilizzo dei monopattini sono stati sufficienti per dare un giudizio tutto sommato positivo sia al servizio in sè, sia ai casertani. Nonostante molti tratti stradali per nulla adatti a questo tipo di veicolo, i monopattini sono ancora tutti funzionanti. Una dimostrazione di grande civiltà da parte della città e dei suoi abitanti. C'è da dire, però, che non è raro vedere i veicoli in mano a minori che scorrazzano sui marciapiedi e per le strade, in barba al regolamento di utilizzo dei monopattini che prevede la maggiore età per la guida, il rispetto del codice della strada e, infine, il divieto assoluto di usare i marciapiedi in sostituzione della strada.

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Prendere un monopattino non è così tanto economico come sembri. Soprattutto se per brevi tratti, il costo non vale l'utilizzo. Quello che conviene, invece, sono i mini abbonamenti settimanali e l'abbonamento mensile, entrambi più che competitivi rispetto ai costi ordinari. Una buona idea potrebbe essere quella di prevedere abbonamenti quotidiani, magari ad un costo irrisorio, così da incentivare ulteriormente la mobilità sostenibile anche tra i giovani. Un altro passo in avanti nell'offerta sarebbe quella di incrementare il numero dei mezzi a disposizione, soprattutto nelle frazioni. Insomma un inizio promettente, al di là delle più rosee aspettative. Ma un servizio che ha delle enormi potenzialità e tanto da poter offrire alla città di Caserta ed ai suoi cittadini. La strada imboccata è quella giusta, non resta che aspettare come si muoveranno società e Comune per migliorare il servizio e dare davvero quell'impronta green alla città di Caserta che da tanto, troppo tempo le si chiede.
 

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