Piazza Dante, scontro tra Enti: «Diffide non rispettate»

Scaduto a gennaio il termine per riqualificare portali e facciate

Caserta, piazza Dante
Caserta, piazza Dante
di Franco Tontoli
Domenica 7 Maggio 2023, 10:08 - Ultimo agg. 10:09
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Piazza Dante e le pessime condizioni dei quattro porticati, le volte afflitte da erba parietaria, umidità corrosiva del residuo intonaco, lampioni di illuminazione rotti, il "salotto casertano" fa da decadente contraltare alla Reggia che è a un passo. Il restauro delle facciate dei quattro fabbricati architettonicamente omologhi da tempo doveva essere assicurato dai proprietari che sono tre enti pubblici e una società immobiliare privata, una diffida alla riqualificazione delle facciate per motivi di sicurezza e decoro urbano, partita dal Comune il 29 novembre 2022 con scadenza a ottemperarvi nel termine di 60 giorni, il 29 gennaio scorso quindi, ha lasciato indifferenti i destinatari, l'anno delle celebrazioni dei 250 anni dalla morte di Luigi Vanvitelli si consuma, ai turisti che hanno sciamato nei fine settimana del 25 aprile e 1° maggio e quelli prevedibili del 2 giugno si continua a dare il benvenuto non in un salotto ma in uno scantinato delle peggiori condizioni.

«Sono sgomento, meravigliato e avvilito da questa anomalia amministrativa che vede pervenire allo stato di contenzioso quella che avrebbe dovuto essere una normale, comune intesa al ripristino del decoro della piazza centrale della città». Lo dichiara il vicesindaco Emiliano Casale che lo scorso 29 novembre con posta elettronica certificata nel registro ufficiale aveva firmato gli atti di diffida inviati ai proprietari dei quattro immobili. Con la firma di Casale quelle del dirigente responsabile del procedimento, Giovanni Natale, di Massimiliano Marzo, assessore ai Lavori pubblici, e Emilianna Credentino che la delega alla Vivibilità e decoro urbano. Il termine fissato per la ultimazione dei lavori il 29 gennaio è trascorso da oltre 90 giorni, nessun segnale di lavori da effettuare a dimostrazione della indifferenza più completa, questa ancor più aggravata da nessun cenno di riscontro, un'assicurazione di presa atto, una obiezione, una manifestazione di volontà a provvedere in tempi che si sarebbero anche potuti ragionevolmente dilazionare.

«È questo l'aspetto della questione che mi offende come amministratore comunale continua Casale , ci vediamo costretti, pertanto, ad eseguire il deliberato ingiuntivo con lavori da noi disposti ma in addebito ai proprietari come chiaramente indicato a norma del regolamento edilizio comunale in vigore».

I destinatari della diffida sono la Direzione regionale dell'Agenzia del Demanio (edificio d'angolo di corso Trieste con via Battisti), la Provincia (edificio d'angolo dirimpettaio), il 10° Reparto Infrastrutture di Napoli del Ministero della Difesa (per l'edificio d'angolo di corso Trieste con via Mazzini caratterizzato dalla presenza del Circolo Nazionale), il legale rappresentante del complesso condominiale dirimpettaio.

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Ancora il vicesindaco Casale: «Un ultimo tentativo ho intenzione di esperire, contattare i colleghi amministratori della Provincia e i dirigenti dei due enti pubblici, oltre che la società privata, per arrivare a una soluzione di buonsenso, all'insegna della collaborazione che eviti il protrarsi di un braccio di ferro, del contenzioso giudiziario che, tutto sommato, è grottesco fra pubbliche amministrazioni. Questi contatti li esperirò in tempi brevissimi». Infine un particolare che il vicesindaco tiene a sottolineare: «La mancata riqualificazione delle facciate e dei porticati di piazza Dante ci impedisce l'istallazione degli impianti di illuminazione a led già predisposti, perdurando le condizioni di fatiscenza dobbiamo ancora tenere in sospeso il progetto».

Il "salotto casertano" è intanto occupato da una rassegna gastronomica, un'infilata di casette di legno di tipo valdostano-natalizio con esposizione di provoloni, salami, prodotti dolciari. L'iniziativa contribuisce ad attirare i visitatori dalla Reggia, a indirizzarli verso il centro così incoraggiando i commercianti a tenere i negozi aperti anche nei giorni festivi. Iniziativa apprezzabile che porta, però, i forestieri ad ammirare si fa per dire gli originali abbellimenti di cui i porticati del "salotto" sono decorati: imperdibili i bouquet di parietaria fiorita alle due targhe toponomastiche contigue di corso Trieste e piazza Dante e il tappeto verticale di parietaria, un arazzo steso intorno alla lapide commemorativa del Circolo Nazionale che rappresenta anche una delizia per gli allergici.
 

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