Caserta: multe ai consiglieri, scoppia la polemica. «Siamo autorizzati»

Per i parcheggi a piazza Vanvitelli

Auto multate a piazza Vanvitelli a Caserta per sosta vietata
Auto multate a piazza Vanvitelli a Caserta per sosta vietata
di Daniela Volpecina
Venerdì 21 Aprile 2023, 08:46 - Ultimo agg. 15:47
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Strisce gialle occupate abusivamente dai veicoli nel centro storico. Il malcostume dilaga anche tra i consiglieri e gli assessori comunali. Almeno sei quelli multati in piazza Vanvitelli, proprio sotto la sede del Comune. Tra questi anche esponenti di maggioranza. Gli stalli occupati irregolarmente sono infatti quelli riservati a polizia municipale, forze dell'ordine e forze armate. Non solo vigili quindi ma anche polizia, polstrada, carabinieri e guardia di finanza. Cosa ben evidenziata dalla segnaletica che non sembra scoraggiare i rappresentanti del consiglio e della giunta che ritengono invece di essere autorizzati a sostare lì quando sono in corso attività consiliari. A sollevare la polemica nelle ultime ore è stato il consigliere di Fratelli d'Italia, Pasquale Napoletano, uno dei multati, che chiama in causa il comandante della Polizia municipale, Luigi De Simone, e punta l'indice anche contro la mancata esposizione della multa sul parabrezza. «È stato proprio il comandante - sostiene - a vergare le multe, lo si evince dal numero di matricola impresso sulle sanzioni. Noi consiglieri disponiamo di un badge che ci autorizza a parcheggiare quando dobbiamo prendere parte ai lavori del consiglio o delle commissioni consiliari. Ma il mio non è un tentativo di giustificarmi, vorrei soltanto accendere i riflettori su un modus operandi che, seppur riconosciuto dal Codice della strada, ritengo possa e debba essere modificato. Il riferimento va alla prassi di non lasciare più la copia del verbale sull'auto. Un atto che, pur non essendo obbligatorio, sarebbe significativo per i cittadini in questo particolare momento storico. Invece la Polizia municipale preferisce spedirlo a domicilio facendo lievitare i costi della sanzione per effetto della raccomandata».

Napoletano si spiega meglio: «Senza l'immediata comunicazione del verbale e senza il deposito della multa sul parabrezza - spiega - una contravvenzione di 29,40 euro rischia di raggiungere un importo di 45,80 euro e addirittura 58 euro, cui occorre aggiungere le spese di spedizione pari a 16 euro versate al concessionario per la raccomandata. Pur non potendo contestare la multa, in qualità di rappresentanti dei cittadini, noi consiglieri abbiamo il dovere di chiarire come l'amministrazione procede in queste circostanze. Troppa la confusione sul piano normativo che assegna ampia discrezionalità agli enti locali. L'obiettivo dovrebbe essere quello di evitare un esborso eccessivo, se ingiustificato, ai casertani introducendo l'obbligatorietà del deposito della multa sul parabrezza e ribassando le spese di spedizione dei verbali. Porterò il caso all'attenzione della prima commissione consiliare e chiederò lumi ad assessori e dirigenti per comprendere se sia possibile modificare i regolamenti comunali in materia. Se necessario interpellerò anche la Prefettura e il Ministero dell'Interno». E in relazione ai parcheggi, il consigliere aggiunge: «In piazza Vanvitelli c'è una oggettiva difficoltà legata alla sosta, gli stalli disponibili sono pochi. Mi farò promotore di una proposta di convenzione con uno dei parcheggi presenti in zona, che possa essere estesa oltre che ai consiglieri anche ai dipendenti comunali. Investirò della vicenda anche il presidente del consiglio comunale, cui toccherà indirizzare la mia proposta al titolare del parcheggio».



Secca la replica del comandante Luigi De Simone: «Sono allibito da certe affermazioni. Il consigliere - dice - dimostra infatti di non conoscere le norme del Codice della strada. Anche nel caso dell'invio a domicilio, è possibile pagare la quota minima se il versamento viene effettuato entro cinque giorni dalla notifica». E relativamente alle autorizzazioni aggiunge: «Quegli stalli sono destinati esclusivamente ai veicoli degli organi di polizia e dispiace che a non rispettare le regole sia proprio chi, rappresentando i cittadini, dovrebbe dare il buon esempio. Si tratta peraltro di un comportamento incivile largamente diffuso. Due volte su tre infatti quelle strisce sono occupate da chi non ha alcun titolo per sostarvi. Eleviamo multe praticamente quasi tutti i giorni in piazza Vanvitelli. E poco ci interessa sapere chi siano i conducenti. Chi infrange il Codice della strada deve essere multato». Lapidario anche il commento del sindaco Carlo Marino: «Più che protestare, bisognerebbe rispettare le regole».
 

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