Santa Maria a Vico: banca distrutta
con la mazzola ma il furto fallisce

Santa Maria a Vico: banca distrutta con la mazzola ma il furto fallisce
di Gabriella Cuoco
Giovedì 5 Dicembre 2019, 08:18 - Ultimo agg. 11:45
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Sono entrati in azione all'alba, quando in città tutti dormivano. Volevano asportare il roller cash che era stato caricato la sera precedente dai dipendenti. Però, non ci sono riusciti. Nella notte tra martedì e mercoledì una banda di ladri ha tentato un furto, il quarto in un anno, nella filiale della Banca popolare di Novara di Santa Maria a Vico.
Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri della stazione locale, agli ordini del maresciallo Conca e coordinati dal capitano di Maddaloni, Scollato, i malviventi hanno tentato il colpo con la mazzola ma è scattato l'allarme e hanno ben pensato, prima che arrivasse la vigilanza notturna, di darsela a gambe.

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La vetrata dell'entrata laterale della struttura è andata in frantumi: i ladri avevano provato a romperla in diversi punti. Ieri mattina, dopo la denuncia del direttore, i carabinieri hanno sequestrato i filmati delle telecamere. Nei prossimi giorni, la situazione dovrebbe essere più chiara perché i filmati saranno controllati. Di episodi, come quello di ieri, se ne verificano purtroppo quasi ogni giorno. Spesso, purtroppo, vengono colpite abitazioni ed esercizi commerciali sulla Nazionale Appia anche nei Comuni di Cervino, Arienzo e San Felice a Cancello. L'intera Valle di Suessola, dall'inizio dell'anno, conta numerosi raid denunciati alle forze dell'ordine che, in più occasioni, hanno fatto emergere che potrebbe trattarsi di una banda di extracomunitari che agisce nelle ore notturne.

L'amministrazione comunale di Santa Maria a Vico, guidata dal sindaco Andrea Pirozzi, proprio per questa serie di episodi nella scorsa primavera ha istituto una commissione comunale per contrastare gli episodi di microcriminalità. Al tavolo, oltre ai consiglieri comunali sia di maggioranza che di minoranza, si sono seduti anche alcuni rappresentanti delle associazioni. Della nascita è stato informato persino la prefettura di Caserta. Il primo cittadino, con il sostegno dei colleghi dei comuni limitrofi, ha anche avanzato l'ipotesi di istituire un osservatorio permanente sul territorio della Valle di Suessola per scongiurare che furti e rapine si consumano con cadenza giornaliera. «Ora più che mai ha detto Pirozzi c'è bisogno di trovare una soluzione, anche se ringrazio le forze dell'ordine per il lavoro giornaliero. Avremmo solo bisogno di maggiori unità durante la notte per evitare episodi spiacevoli e che, talvolta, hanno anche lasciato tutti col fiato sospeso. Insieme ai colleghi di San Felice a Cancello, Arienzo e Cervino contiamo di chiudere il cerchio sull'Unione dei Comuni della Valle di Suessola in modo da poter richiedere l'istituzione di un unico corpo della Polizia Municipale che possa contrastare anche la microcriminalità».

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