«In questo momento la mia unica preoccupazione è rivolta alla sorte degli oltre 400 lavoratori Titagarh-Firema che rischiano il posto di lavoro. Per questo motivo invito tutti i soggetti interessati, pubblici e privati, a sedersi intorno a un tavolo per trovare immediatamente una soluzione negoziata che salvaguardi soprattutto l'interesse di questi dipendenti e della città di Caserta».
A dirlo è il sindaco di Caserta e presidente di Anci Campania, Carlo Marino, che manifesta «la sua più viva preoccupazione per il contenzioso aperto dal consorzio Area sviluppo industriale (Asi) di Caserta nei confronti della Titagarh-Firema, storica azienda che produce carrozze ferroviarie» a cui è stata inviata una delibera di “revoca assegnazione suolo”.
«Senza voler entrare nel merito della vicenda - aggiunge Marino - ritengo allarmante che, nel momento in cui siamo alle prese con due gravissime emergenze come la pandemia da Covid e gli effetti della guerra in Ucraina, si apra un terzo inopinato fronte per una vicenda che si trascina da anni.
La vicenda della revoca dei terreni dell'area Asi alla Titagarh-Firema ha dei riverberi su Air Campania srl, società che da qualche mese gestisce il trasporto pubblico locale nelle province di Caserta, Benevento e Avellino e a cui sono state fittate alcune di quelle aree. «È singolare - conclude il sindaco Marino - che l'iniziativa del Comitato direttivo del consorzio Asi, la cui prevalente finalità è di rispondere alle esigenze e all'utilità generale dell'ambito territoriale di competenza, si scarichi a cascata su un'altra società regionale come l'Air Campania in un corto circuito istituzionale davvero inopportuno e sconcertante».