Caserta: manovra da 330 milioni, in extremis ok al bilancio armonizzato

Il documento contabile deve ora passare in Consiglio comunale

Il Consiglio comunale di Caserta
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Giovedì 27 Luglio 2023, 08:41 - Ultimo agg. 12:57
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Approvato in extremis ieri dalla giunta Marino il primo bilancio di previsione armonizzato del Comune di Caserta. La manovra complessiva ha un valore di 330 milioni di euro. Il documento contabile 2023 dovrà ora approdare in consiglio comunale, presumibilmente il prossimo 3 agosto, per la ratifica dell'Aula, insieme al piano triennale delle opere pubbliche che comprende circa quattrocento interventi da realizzare nel periodo 2023-2025 per un importo complessivo di quasi un miliardo e mezzo di euro. «Ho puntato sulla contabilità armonizzata - spiega l'assessore alla programmazione finanziaria, Gerardina Martino - prevedendone i benefici e le garanzie per l'Ente. Con questo nuovo sistema, che per certi versi rivoluziona anche l'organizzazione dei conti, emergono infatti con chiarezza le potenzialità e le capacità di spesa del bilancio, i debiti, gli investimenti, e soprattutto si eliminano i cosiddetti capitoli calderone, quelli in cui finiva di tutto come per esempio nel caso delle manutenzioni, che ora verranno invece riclassificate e diversificate per settori». Per i dettagli della manovra occorrerà attendere ancora qualche ora. Il voluminoso dossier, di oltre ottocento pagine, non è infatti ancora stato pubblicato nell'albo pretorio. Al momento si sa soltanto che le spese correnti - e quindi i mutui, i costi per il personale, le utenze, gli obblighi contrattuali, i project financing e non solo dovrebbero attestarsi sugli 86 milioni di euro.

Ammontano invece a 128 milioni di euro le spese in conto capitale, che comprendono le opere pubbliche, le manutenzioni straordinarie, gli acquisti per servizi, le spese per investimenti e tanto altro. Anche per questo 2023 poi, così come nel prossimo triennio, il bilancio continuerà ad essere ingessato dalle rate dei mutui ventennali, i primi miglioramenti si vedranno soltanto a partire dal 2026, in virtù del fatto che tra il 2024 e il 2025 giungeranno a scadenza alcuni prestiti che attualmente costano all'Ente circa dieci milioni di euro all'anno. Relativamente alle entrate tributarie Imu, Tari, addizionale Irpef l'assessore ha confermato che le tariffe e le aliquote resteranno invariate così come le previsioni di incasso. Nel caso dell'imposta municipale unica continueranno ad essere esonerate dal pagamento le prime case, ad eccezione delle ville e delle abitazioni di lusso sulle quali si applica il 3,5 per mille.

L'aliquota sale a 8,1 per mille invece sulle seconde abitazioni, i fabbricati e le aree edificabili. In bilancio poi anche le entrate extra tributarie quali tosap, cosap, cartellonistica, affissioni, le entrate patrimoniali come i fitti attivi e soprattutto le entrate derivanti da finanziamenti. Su questo ultimo punto Martino ha precisato che solo per i progetti del Pnrr, l'amministrazione è riuscita a intercettare quasi ottanta milioni di euro.

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Si tratta complessivamente di 51 progetti suddivisi tra le misure per la transizione ecologica, la digitalizzazione, la rigenerazione urbana, le mobilità sostenibile, la salute e l'edilizia scolastica. «Due gli asset strategici di questo bilancio - chiarisce - da un lato le nuove infrastrutture per migliorare la vivibilità della città, dall'altro il mantenimento dei servizi che l'Ente è riuscito comunque sempre a garantire malgrado i due dissesti. Tra quelli che intendiamo potenziare ci sono tutti quelli che rientrano nei settori del welfare e delle politiche sociali, in particolare l'assistenza domiciliare, le mense scolastiche, gli asili nido, l'inclusione, la parità di genere e i progetti di innovazione sociale». Allegato al bilancio di previsione anche il programma biennale degli acquisti di beni e servizi. Sarà pronto tra venti giorni invece il Peg, il Piano esecutivo di gestione, che contiene obiettivi, modalità e tempi di svolgimento delle azioni amministrative e delle spese di investimento. Entro un mese dovrà essere approvato anche il Piao, il Piano integrativo di attività e organizzazioni, che accorpa, tra gli altri, i piani della performance, dei fabbisogni del personale, della parità di genere, del lavoro agile e dell'anticorruzione. Si svolgerà domani in seconda convocazione alle ore 9 intanto il consiglio comunale incentrato sui tributi comunali e sulla conferma delle tariffe e delle aliquote per l'anno 2023 e sull'approvazione del regolamento per la definizione agevolata delle ingiunzioni fiscali e degli accertamenti esecutivi. Al riguardo è stato depositato due giorni fa anche il parere favorevole del collegio dei revisori dei conti.

 

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