Convegno sui tumori all'università di Caserta sul cancro al colon-retto

Promosso dal Centro Morrone di Caserta in collaborazione con la Cattedra Unesco

Renato Morrone- Annamaria Colao - Daniele Grumiro
Renato Morrone- Annamaria Colao - Daniele Grumiro
Lunedì 3 Aprile 2023, 16:06
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I tumori del colon-retto hanno un’elevata correlazione con gli stili di vita e la familiarità.

Di questo e non solo si parlerà oggi a partire dalle 9 nella splendida cornice del Belvedere di San Leucio.

L’occasione è il convegno sul tema: «Stili di vita in oncologia. Capitolo Il - Cancro colon-retto» promosso dal Centro Morrone di Caserta in collaborazione con la Cattedra Unesco. La direzione scientifica del convegno è di Daniele Grumiro.

La mattinata formativa prenderà il via con i saluti del direttore generale dell’Asl Caserta Amedeo Blasotti, del prefetto Giuseppe Castaldo e dei vertici dell’Ordine dei Biologi del Molise e della Campania Marco Guida e dell’Ordine dei Medici Carlo Manzi.

Quindi, il sindaco di Caserta Carlo Marino e il presidente della Società Italiana di Nutrizione clinica e Metabolismo Maurizio Muscaritoli.

L’apertura dei lavori è affidata alla presidente del convegno Annamaria Colao. Quindi, la lettura magistrale del presidente della Lega Italiana per la lotta contro i tumori Francesco Schittulli su «Cancro: stato dell’arte e prospettive future».

L’iniziativa si avvale dei patrocini di regione Campania, comune di Caserta, ordine dei medici di Caserta, ASL Caserta, provincia di Caserta, università della Campania Luigi Vanvitelli, società Italiana di Endocrinologia, società Italiana di scienze dell’alimentazione, società italiana di nutrizione clinica e metabolismo, lega Italiana per la lotta contro i tumori.

Il convegno è accreditato Ecm ed è destinato a medici chirurghi, biologi, infermieri, dietisti, tecnici di radiologia e farmacisti.

Il convegno «Stili di vita in oncologia. Capitolo II - Cancro colon-retto» nasce nell’ottica che una sempre migliore strategia preventiva possa svilupparsi dal confronto di specialisti di spessore del territorio locale o di altri contesti.

A conferma, l’impegno a Caserta dell’attività della cattedra unesco su «Educazione alla salute e allo sviluppo sostenibile» dell’università Federico II di Napoli, istituita nel 2019 e rappresentata dalla chairholder Annamaria Colao.

Grazie a un protocollo d’intesa con il Centro Morrone, rappresentato da Renato Morrone, e a Daniele Grumiro, responsabile attività progettuali a Caserta, si perseguono, in sinergia, gli obiettivi principali della cattedra unesco: prevenzione delle malattie e corretta alimentazione.

La professoressa Colao ricorda: «Siamo partiti col primo capitolo dedicato al cancro della mammella, il primo come frequenza nelle donne.

Ora siamo al secondo capitolo, tutto sul cancro del colon, perché è un cancro emergente della popolazione occidentale. È un tipo di tumore che aumenta con l'aumentare dell’età, perché aumentano gli errori fatti nella vita».

Il direttore scientifico Daniele Grumiro spiega: «Nel 2020 sono state stimate circa 43.700 nuove diagnosi, con un’incidenza lievemente superiore per gli uomini rispetto alle donne e una sopravvivenza netta a 5 anni dalla diagnosi del 65% negli uomini e 66% nelle donne. I fattori di rischio sono rappresentati da eccessivo consumo di carni rosse e di insaccati, farine e zuccheri raffinati, sovrappeso e ridotta attività fisica, fumo ed eccesso di alcool. I fattori protettivi, invece, sono rappresentati dal consumo di frutta e verdure, carboidrati non raffinati, vitamina D e calcio».

E aggiunge: «Lo screening nazionale, età 50-69 anni, ha prodotto un significativo miglioramento nell’identificazione precoce della patologia, nonché un aumento delle percentuali di guarigioni e sopravvivenza».

Grumiro conclude: «In un’ottica globale, molta attenzione deve essere rivolta alla prevenzione primaria, tanto discussa, ma ancora poco presente nella vita quotidiana. Il convegno si pone l’obiettivo di evidenziare possibili nuovi interventi preventivi per ridurre il rischio di malattia, nonché migliori strategie diagnostico-terapeutiche».

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