Tumore colon, più morti tra giovani: alcol e obesità le cause principali. I dati

Tumore colon, più morti tra giovani: alcol e obesità le cause principali. I dati
Tumore colon, più morti tra giovani: alcol e obesità le cause principali. I dati
Lunedì 29 Gennaio 2024, 17:24 - Ultimo agg. 31 Gennaio, 15:11
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La lotta ai tumori continua a segnare progressi e negli ultimi anni nell'Unione Europea la mortalità per cancro è calata costantemente. Tuttavia, alcuni trend preoccupano gli esperti: da anni, in particolare, si osserva una crescita dei casi di tumore al colon retto nei giovani adulti con un'incremento della mortalità in alcuni Paesi europei, compresa l'Italia.

È l'allarme che arriva da uno studio coordinato dall'Università Statale di Milano insieme all'Università di Bologna e pubblicato oggi sulla rivista Annals of Oncology.

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Tumore colon retto, le principali cause

«I fattori chiave che contribuiscono all'aumento dei tassi di mortalità per tumore al colon-retto tra i giovani includono il sovrappeso, l'obesità e le condizioni di salute correlate, come alti livelli di glucosio nel sangue o il diabete», illustra il coordinatore dello studio Carlo La Vecchia, docente di Statistica Medica ed Epidemiologia all'Università Statale di Milano.

Tutti fattori per i quali negli ultimi anni si è osservata una crescita costante. Non è un caso che i primi a segnalare il fenomeno siano stati gli Stati Uniti, già negli anni Novanta. Ora, la crescita si registra anche in Europa.

La mortalità

Secondo lo studio dal 2018 a oggi si è registrato un aumento della mortalità al di sotto dei 50 anni per cancro al colon retto in Italia (+1,5% nei maschi e +2,6% nelle donne), Polonia (+5,9% nei maschi), Spagna (+5,5% nei maschi), Germania (+7,2% nelle donne). Impressionante l'aumento nel Regno Unito, dove si è verificato un aumento del 26,1% nei maschi e del 38,6% nelle femmine. «Si dovrebbe considerare l'adozione di politiche che promuovano l'aumento dell'attività fisica, la riduzione del numero di individui in sovrappeso o obesi e la limitazione del consumo di alcol», aggiunge La Vecchia. «Inoltre, si dovrebbe valutare anche l'estensione dello screening per il tumore al colon-retto avviando la campagna a partire dai 45 anni».

Il trend positivo

Dal rapporto, però, emergono anche segnali positivi. Nel 2024 è previsto una lieve crescita del numero assoluto di decessi per tumori (1,3 milioni), tuttavia, se si considerano l'andamento demografico - con l'aumento della popolazione e dell'età media - si stima un calo della mortalità per tumori, rispetto al 2018, del 6,5% negli uomini e del 4,3% nelle donne. È un dato positivo che conferma un trend di lungo periodo: dal 1988 a oggi si stima infatti che i progressi contro il cancro abbiano consentito di evitare oltre 6,1 milioni di decessi.

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