Tumore al colon, casi in aumento per gli under 40. A lanciare l'allarme è il dottor Michael Cecchini, co-direttore del programma colorettale presso il Center for Gastrointestinal Cancers e oncologo medico presso lo Yale Cancer Center. Il motivo per cui la malattia è in espansione non è noto. «Gli esperti pensano che si tratti di qualcosa di legato allo stile di vita e all'ambiente, ma non abbiamo ancora la certezza», ha detto Cecchini. Intanto, i medici sottolineano l'importanza della prevenzione anche nei soggetti più giovani. Attenzione quindi ai segnali di pericolo. E c'è un sintomo in particolare che ha attirato l'attenzione degli studiosi.
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Cosa è
Il tumore del colon-retto è il più frequente nell'apparato gastrointestinale ed è una delle principali cause di morte per tumore.
Il nuovo sintomo
Un paziente ha notato che le sue feci erano più sottili del normale. Lamentava poi perdita di peso e diarrea. Pensava di avere la sindrome dell'intestino irritabile ma, unadopo un controllo gli è stato diagnosticato un cancro al colon allo stadio 4. Le feci sottili possono essere un segnale di allarme. I medici a volte visitano pazienti le cui "feci hanno uno spessore e una dimensione come una matita, che è potrebbe essere sintomo del tumore al colon», ha detto Cecchini. Ciò tende a verificarsi se i tumori sono presenti vicino all'estremità del colon o se rivestono l'intero del colon stesso, restringendo le pareti attravreso le quali passano le feci. ha spiegato Cecchini.
Alterazioni intestinali
La cosa più preoccupante è che le feci sottili sono sempre più frequenti, ha affermato il dottor Jeffrey Dueker , gastroenterologo dell'UPMC e professore associato di gastroenterologia presso la School of Medicine dell'Università di Pittsburgh. Secondo Dueker, qualsiasi alterazione evidente nelle abitudini intestinali potrebbe essere un potenziale campanello d'allarme (ma, ha sottolineato, non è sempre un segno di cancro al colon).
Cause
Probabilmente tra le cause ci sono anche l’aumento dei tassi di obesità, il consumo di alcol e di cibo spazzatura, ma non tutti i casi rispondono a questi criteri. Si cercano risposte anche nel microbioma intestinale, la cui funzione potrebbe essere stata compromessa dall’uso eccessivo di antibiotici, da fattori ambientali o dalla dieta. Nel corpo umano ci sono quasi 50 trilioni di cellule batteriche, che pesano circa due etti. Nel tratto intestinale i batteri aiutano a digerire il cibo e contribuiscono alla salute immunitaria, e potrebbero avere un ruolo nell’aumento dei casi di tumore. Alcuni ricercatori pensano che si debbano svolgere ricerche sulla vita e sulla salute dei bambini nati mezzo secolo fa per capire se ci siano anche aspetti genetici da considerare. «Se si fosse trattato di una singola pistola fumante, i nostri studi avrebbero puntato almeno a un fattore», ha detto a Nature Sonia Kupfer, gastroenterologa all’Università di Chicago, «Ma non sembra essere così, c’è una combinazione di fattori diversi».
Casi in Italia e mortalità
Come riporta il sito del Ministero della Slaute, i tumori del colon-retto sono la terza neoplasia negli uomini e la seconda nelle donne. Il tumore è dovuto alla proliferazione incontrollata delle cellule della mucosa che riveste l’ultima parte dell’intestino. Il Rapporto stima per l’anno 2023 50.500 nuovi casi (26.800 negli uomini e 23.700 nelle donne, in crescita rispetto al 2022. Per quanto riguarda la mortalità, il Rapporto evidenzia che i maggiori vantaggi in termini di morti evitate in tutto l’arco temporale 2007-2019 per il tumore del colon-retto è negli uomini di -16.188 morti, (-10,8%). Nelle donne il dato è -11.067 morti, (-8,9%). Nel 2022, sono stati stimati 24.200 decessi (uomini = 13.000; donne 11.200) Il dati del Report “I numeri del cancro in Italia 2022” indicano la sopravvivenza netta a 5 anni dalla diagnosi pari al 65% negli uomini e 66% nelle donne, la percentuale sale rispettivamente al 77% e al 79% se si considera la probabilità di vivere ulteriori 4 anni dopo aver superato il primo anno dalla diagnosi.