Benevento, cresce la spesa medica: 70 euro in più a famiglia

La fondazione Gimbe valuta l’impegno in circa 1300 euro all’anno per nucleo

Accertamenti diagnostici
Accertamenti diagnostici
di Luella De Ciampis
Giovedì 11 Aprile 2024, 00:00 - Ultimo agg. 08:40
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Nel 2022 è aumentata di circa 70 euro la spesa sanitaria sostenuta direttamente dalle famiglie del Sannio, rispetto al 2021. Stesso trend per il 2023, in linea con quanto è accaduto a livello nazionale e regionale.

Si fa riferimento a circa 1.300 euro per ogni nucleo familiare ma i costi schizzano e raggiungono quote di 5/6000 euro, in caso di malattie oncologiche e di altre patologie croniche gravi. La fondazione Gimbe delinea il quadro della situazione a livello nazionale che attribuisce la somma sostenuta dalle famiglie italiane per curarsi a poco meno di 37 miliardi di euro. Secondo l'indagine condotta dall'Istat e approfondita da Gimbe, la media nazionale delle spese per la salute è pari a circa 1.362 euro a famiglia, nonostante il 16,7% delle famiglie italiane abbiano dichiarato di aver limitato la spesa per visite mediche e accertamenti mirati alla prevenzione. Nel Sannio si arriva addirittura al 30% di defezioni per una serie di motivi che affondano le radici in un passato remoto, in cui si faceva ricorso al medico di famiglia solo in caso di effettiva necessità.

Attualmente, c'è ancora molta diffidenza e scarsa accettazione della medicina preventiva, soprattutto tra i giovanissimi e tra gli over 65, mentre gli adulti, in una fascia di età compresa tra i 40 e i 65 anni sono più inclini a fare prevenzione. Le cause che invece influiscono sulla maggiore spesa a carico delle famiglie sono da ricercare in altri ambiti. L'introduzione dei tetti di spesa mensili per le strutture convenzionate, ha allungato i tempi di attesa anche nei centri privati del territorio per cui, il paziente oncologico che ha necessità di effettuare un esame urgente ordinato dallo specialista che lo ha in cura, finisce per bypassare la lista d'attesa e per pagare di tasca propria la prestazione. Molto spesso, la scelta di “fare presto” e prenotare una visita o un esame diagnostico investe anche chi non ha urgenza di sottoporsi a indagini suggerite dal medico. Inoltre, dopo i due anni di picco del Covid, che ha determinato chiusure indiscriminati degli ambulatori, le liste di attesa si sono ingrossate notevolmente.

Ed è a questo punto che si è creata una netta linea di demarcazione tra chi ha le possibilità economiche per ottenere le prestazioni nel minor tempo possibile e chi deve attendere i tempi della burocrazia. Per avere un'idea del costo degli esami radiologici, che sono forse quelli più costosi in assoluto, l'Asl rimborsa ai privati 1.071 euro per una pet, destinata sempre a pazienti oncologici, che godono di un'esenzione quasi totale (pagano solo 5 euro di ticket) legata alla patologia; per una tac si parte da un minimo di 100 euro, per arrivare ai 580 di una total body con contrasto, mentre per effettuare una risonanza magnetica, il costo è compreso in una forbice tra i 115 e i 300 euro.

Il ticket per i non esenti, è di 36,15 euro, a cui si aggiungono i 10 euro della quota della ricetta regionale per un totale di 46, 15 euro, mentre è stata abolita la quota nazionale di altri 10 euro, corrisposta in passato.

Continua il reclutamento di personale medico al Rummo, attraverso lo scorrimento delle graduatorie concorsuali di Anestesia e rianimazione di Neurologia e di Pediatria. Saranno immessi in servizio un altro anestesista, che fa salire a 14 il numero dei professionisti assunti a tempo indeterminato, un neurologo e tre pediatri necessari a colmare la grave carenza di medici nel reparto. La dirigenza aziendale ha preso atto della necessità di garantire stabilità organizzativa e gestionale, efficienza ed efficacia operativa al reparto per garantire i livelli essenziali di assistenza (Lea). Allo stesso scopo, contestualmente ha ufficializzato l'ammissione dei cinque partecipanti alla selezione pubblica per titoli e colloqui per il conferimento dell'incarico quinquennale di direttore della struttura complessa di Pediatria e nominato la commissione esaminatrice.

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