Benevento, visite e analisi all'Asl ora si aspetta di meno

Nel 2023 in lista anche per 200 giorni, a febbraio solo 118

L'Asl di Benevento
L'Asl di Benevento
di Luella De Ciampis
Mercoledì 10 Aprile 2024, 10:21
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L'Asl ha pubblicato le liste d'attesa del 2023 e il monitoraggio del trend del mese di febbraio. Nel quarto trimestre dell'anno scorso, i tempi di attesa per le prestazioni diagnostiche e per le visite ambulatoriali erogate dall'azienda sanitaria per le prestazioni programmabili rientrano in un range compreso tra le 24 ore e i 200 giorni. Per eseguire un'ecografia del capo e del collo, al 31 dicembre 2023, servivano in media 199 giorni, e c'erano in attesa 143 pazienti; per una spirometria globale erano necessari 159 giorni per 57 prenotazioni effettuate; per un elettrocardiogramma erano sufficienti 108 giorni di attesa per 771 erogazioni da effettuare; per un ecocolorodoppler cardiaco erano necessari 137 giorni per 73 prestazioni; per un'ecografia dell'addome superiore 107 giorni e 92 per un ecocolordoppler dei tronchi sovraortici da effettuare 209 persone prenotate.

Per eseguire una prima visita cardiologica si attendevano in media 107 giorni e c'erano 615 persone in lista d'attesa; occorrevano 73 giorni per un prima visita endocrinologica per 608 erogazioni da assicurare; 135 giorni per una prima visita oculistica con un elenco di 405 persone, 80 per una prima visita gastroenterologica, mentre scendevano notevolmente i tempi di attesa per altre visite ambulatoriali e prestazioni diagnostiche con tempi di attesa che andavano da un giorno a 90, passando per 24 e 48 giorni.

Per quanto riguarda i tempi di attesa, si fa riferimento alla prima sede disponibile sull'intero territorio provinciale per cui chi prenota la prestazione diagnostica o la visita, per accorciare i tempi, può scegliere di farla in un ambulatorio distante anche 50/60 chilometri dal luogo di residenza.
Per fare un esempio pratico, nel mese di febbraio, la prima data utile per effettuare un elettrocardiogramma era il 4 aprile al poliambulatorio di San Bartolomeo in Galdo, mentre per sottoporsi a un'ecografia cardiaca la prima data utile era il 14 marzo al poliambulatorio ex Cpa di Benevento.

Oltre alla prima disponibilità, ci sono altri ambulatori che effettuano le stesse prestazioni con tempi di attesa più lunghi. Inoltre, i tempi di attesa riguardano esclusivamente il primo accesso del paziente a una determinata prestazione specialistica e sono definiti per classe di priorità, stabilite dal medico prescrittore in rapporto alle condizioni di salute del paziente e alla gravità del quadro clinico.

Le classi sono quattro: U (urgente), da eseguire nel più breve tempo possibile e non oltre le 72 ore; B (breve) da eseguire entro 10 giorni; D (differibile) che prevede un massimo di 30 giorni di attesa per le visite e 60 per gli accertamenti diagnostici; P (programmata) prestazioni da eseguire entro 120 giorni.

I canali

Le prenotazioni delle prestazioni si possono effettuare sul portale «Salute del cittadino», direttamente agli sportelli Cup dei distretti sanitari dell'Asl e nelle farmacie private che hanno aderito alla convenzione. Secondo il monitoraggio dell'Asl per il mese di febbraio, il numero di prenotazioni per le visite ambulatoriali e per le prestazioni diagnostiche programmabili arriva a un massimo di 118 prenotazioni solo in alcuni casi. Il sistema sanitario provinciale, già in fase critica prima della pandemia a causa della carenza di personale e di tecnologie adeguate, attualmente è soggetto a un incremento delle criticità, determinato da un aumento di incidenza di patologie, soprattutto in ambito oncologico, legato ai ritardi di diagnosi anche per un intempestivo approccio alle diagnosi strumentali. L'azienda sanitaria locale, che da anni ha lamentato una grave carenza sia per quanto riguarda sia le grandi che le piccole tecnologie diagnostiche, potrà fare affidamento su un arsenale tecnologico utile allo smaltimento e al riordino delle liste d'attesa per ricondurle nei termini accettabili oltre che per migliorare l'osservazione dei danni clinici cronici che la pandemia ha comportato. Si è trattato di un investimento notevole, effettuato per l'acquisto di Tac, di Risonanze magnetiche, di mammografi che anche nel futuro potrà servire per una diagnostica sicura e di prossimità che risponda in breve alle esigenze dirette ed indirette di una nuova eventuale pandemia.

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