Corre in clinica per un dolore al petto: dimesso, muore nel parcheggio a Castel Volturno

La denuncia dei familiari dell'idraulico 42enne di Grazzanise

Angelo Lanna
Angelo Lanna
di Vincenzo Ammaliato
Mercoledì 18 Ottobre 2023, 23:23 - Ultimo agg. 20 Ottobre, 07:25
4 Minuti di Lettura

La caserma dei carabinieri di Castel Volturno dista poche centinaia di metri dalla clinica Pineta Grande e qui si sono recati per presentare formale denuncia i parenti di Angelo Lanna, il quarantaduenne morto per ragioni ancora da chiarire la notte prima nel parcheggio della struttura sanitaria. I suoi cari desiderano essere aiutati a capire le ragioni della tragedia. Intanto, i militari dell’arma, su indicazione della procura di Santa Maria Capua Vetere, hanno sequestrato la cartella clinica del ricovero al pronto soccorso della struttura domiziana. 

Ma andiamo con ordine seguendo il racconto dei sanitari del reparto d’urgenza diretto dal primario Adriana Conte.

Il paziente viene accolto nel cuore della notte e viene sottoposto rapidamente a una lunga serie di accertamenti. L’uomo, arrivato da solo a bordo della propria autovettura, spiega al personale del pronto soccorso di accusare un forte dolore al petto, ma di non avere mai sofferto prima di alcuna patologica specifica in quella parte del corpo. 

I medici sospettano un’occlusione toracica e decidono di praticargli una radiografia al torace, insieme ad altri esami di routine. Dopo qualche ora l’uomo spiega di non avvertire più i dolori, mentre i risultati degli esami danno tutti i valori nella media, senza mostrare alcuna criticità. A questo punto i sanitari optano per le dimissioni del paziente, che con le proprie gambe lascia la struttura.  Salito a bordo della stessa auto con cui era arrivato poco prima, Lanna ha appena avviato il motore quando, pochi metri dopo, la marcia si interrompe contro uno spartitraffico dell’area parcheggio della clinica. Il primo a soccorrere l’uomo è un vigilante della struttura, che trova la vettura chiusa dall’interno ed è costretto a infrangere un finestrino. Subito dopo si precipitano anche i sanitari, gli stessi che lo avevano visitato poco prima, ma vani risultano i tentativi di rianimazione: i medici non possono fare altro poco dopo che constatare il decesso. Avvisata del caso, la procura di Santa Maria dispone l’immediato trasferimento della salma all’istituto di medicina autoptica, dove nelle prossime ore sarà eseguita l’autopsia. 

Dai risultati gli inquirenti si aspettano di capire se la morte è avvenuta prima o dopo dello scontro dell’auto col guard rail, o per sua diretta conseguenza. Intanto, fanno osservare dalla direzione del Pineta Grande Hospital, che lo spazio di manovra del parcheggio dove è avvenuta la tragedia non è ampio e ricco di insidie al punto tale che si possa verificare un incidente stradale dalle conseguenze così drammatiche. 

Video

La cittadina di Grazzanise, piccolo centro a vocazione agricola, dove era nato e viveva lo sfortunato quarantaduenne, è sgomenta. Angelo Lanna, di professione idraulico, lascia una moglie e due figli piccoli.

Enrico Petrella, primo cittadino del paese, lo ricorda come «una persona estremamente mite e gentile, sempre sorridente e disponibile con chiunque. Angelo aveva una grossa forza di volontà ed era anche volontario dell’associazione che si occupa dei festeggiamenti del nostro Santo Patrono. Pensare alla sua scomparsa prematura ci lascia tutti con un profondo senso di smarrimento». Peraltro, il sindaco ha garantito che l’amministrazione comunale di Grazzanise sarà vicina non solo moralmente alla moglie e ai figli del concittadino morto nel parcheggio della clinica. «Non posso anticipare decisioni del consiglio comunale, perché non ancora votate - dice Petrella - ma sicuro decideremo un sostegno diretto per le necessità della famiglia». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA