Alla vigilia del giorno di Pasqua le previsioni sul contagio Covid sono sempre più incerte. Tanti gli assembramenti prospettati nelle due giornate di festa così come confermate le prenotazioni in ristoranti e locali fino a martedì. Al netto dello scenario vantaggioso per i commercianti, di certo restano i timori di una possibile risalita della curva epidemica, soprattutto dopo quest'ultima settimana di timida diminuzione degli infetti.
«Sì ai festeggiamenti e alle gite fuori porta se si è vaccinati, ma con responsabilità», ha dichiarato nei giorni scorsi il docente di Malattie infettive dell'Università Luigi Vanvitelli, Paolo Maggi, nonché direttore dell'unità operativa di Malattie infettive dell'ospedale di Caserta.
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È quanto è accaduto anche ieri, quando sul report pubblicato dall'Asl casertana sono stati registrati 1.176 nuovi positivi in provincia di Caserta, emersi dalla processazione di 5.920 tamponi, con una percentuale di 19,86%, di qualche punto più alto rispetto quella degli ultimi giorni. Notificati anche due decessi, per cui ora il totale delle vittime del covid è 1.705 dall'inizio della pandemia. Le guarigioni accertate, poi, sono 1.212. Dunque ora sono 15.320 gli attuali ammalati di Coronavirus, soltanto 38 in meno rispetto alla giornata precedente.
Resta comunque la sicurezza, almeno fino ad ora, che la stragrande maggioranza degli infetti resta asintomatica o con lievi sintomi. Una conseguenza diretta della campagna vaccinale.
Proprio in questi giorni è iniziata l'erogazione della quarta dose per gli over 80 anni e i fragili, con oltre 60 anni di età. Fino alle 17 di ieri sono stati 763.683 i casertani che hanno ricevuto almeno una dose, vale a dire il 95% della popolazione vaccinabile. Di questi poi, 755.175 hanno ricevuto anche la seconda dose e 603.540, ovvero l'80% degli aventi diritto, anche la dose booster. Resta ferma e stabile la campagna dedicata ai più piccoli, con età compresa tra i 5 e gli 11 anni. Come ha spiegato Maggi, le persone vaccinate possono con maggiore serenità vivere momenti di festa anche se sono previsti assembramenti, seguendo le opportune raccomandazioni. Chi non ha aderito alla campagna vaccinale, invece, può correre molti più rischi e sarebbe opportuno essere ancora più attenti alle misure anti contagio.