Covid, Terra di lavoro al picco:
più guariti che contagiati

Covid, Terra di lavoro al picco: più guariti che contagiati
di Ornella Mincione
Venerdì 21 Gennaio 2022, 07:42 - Ultimo agg. 12:48
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Guariti più dei contagiati. È questa la spia che lascia ben sperare riguardo il picco di contagi Covid di queste ultime settimane. Il report dell'Asl di Caserta pubblicato ieri è senza dubbio quello più confortante rispetto gli ultimi pubblicati. Sono 3.090 i pazienti usciti fuori dal tunnel del Covid, a fronte di 2.301 nuovi contagiati, emersi dalla processazione di 14.164 tamponi, con un'incidenza del 16,25%. In realtà, la flessione dell'incidenza del tasso di positività è stata evidente anche nel corso dell'ultima settimana. Cautela però nell'affermare che il peggio è passato. A sostenere la tesi della cautela è il docente ordinario di Malattie infettive dell'università Luigi Vanvitelli Paolo Maggi, nonchè direttore dell'unità operativa complessa di Malattie infettive dell'azienda ospedaliera Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta. 

«Non si possono valutare le dinamiche di una curva epidemica ne' confrontando i dati di due o tre giorni consecutivi, ne' limitandoci ad analizzare ciò che avviene nella sola Caserta - spiega Maggi - I dati che fanno ipotizzare che siamo vicini al picco sono di due tipi: i Paesi in cui l'ondata di Omicron è iniziata prima che da noi (innanzitutto il Sudafrica, poi il Regno Unito) vedono la curva dei casi in netta discesa. Pertanto si spera che ciò avvenga anche da noi. Il secondo dato è che effettivamente negli ultimi giorni la crescita dei contagi in Italia è meno rapida. Questo fa sperare che nei prossimi giorni si possano osservare i primi segni di una discesa». Vicini alla discesa vuol dire comunque che c'è un buon margine di speranza. 

«Tra la fine del mese e l'inizio del prossimo dovremmo avere conferma del dato», continua il professore universitario analizzando i dati casertani a fronte di quelli nazionali. Potrebbe quindi non mancare molto perchè ci sia una vera e propria decelerazione della circolazione del virus in tutta la provincia. Al netto degli infetti e dei guariti, però, altro dato rilevante nel report di ieri è quello dei decessi. Sono tre quelli notificati ieri, per cui il numero delle vittime dall'inizio della pandemia in provincia di Caserta salgono a quota 1.424. Ma anche su questo il direttore Maggi spiega: «i decessi sono gli ultimi a calare perché riguardano persone che si sono infettate e ricoverate almeno 20-30 giorni prima». Dunque tutto dovrebbe tornare.

Bisognerà attendere i prossimi giorni dell'ultima settimana di gennaio per avere la certezza di assistere ad una tregua del contagio o di essere di fronte ad una ripresa. Fatto sta che, nonostante gli oltre tre mila guariti, ci sono pur sempre i 2.300 contagiati. Frequenti nei nuovi positivi emersi quotidianamente sono i più piccoli, spesso non protetti dal vaccino, unica «sacca» di popolazione priva di difese contro il Covid. Ed è proprio nel mondo scolastico che risultano più positivi. Ecco perchè sono tante le scuole della provincia ad avere classi in quarantena, con l'attivazione della didattica a distanza. Nella casertana Don Milani, ad esempio, il dirigente scolastico Francesco Mezzacapo ha siglato oltre nove disposizioni tra quarantene e sorveglianza attiva tra le classi, dal 10 gennaio, dalla riapertura dei battenti dopo le vacanze natalizie.

Proprio per l'emergenza, ha ideato uno spazio sul sito ufficiale del plesso per comunicare con le famiglie relativamente le misure anti Covid. Anche in altri istituti come in quello comprensivo Giannone - De Amicis la dirigente Maria Bianco ha siglato la quarantena per quattro classi della scuola primaria e altre quattro per la secondaria. 

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«Molti sono i casi rilevati nell'istituto - dice la preside - La complicazione maggiore è rappresentata dalla comunicazione degli esiti dei tamponi e delle certificazioni che consentono il rientro». Problemi di comunicazione legati soprattutto al gran numero di positivi che emergono quotidianamente. la speranza è che sia sempre più vicino il giorno in cui caleranno e potrà rientrare l'ondata epidemica. Per fortuna la maggioranza dei positivi resta asintomatica o con pochi sintomi, monitorata a casa dai Team Covid. Risultato questo dell'azione del vaccino anti virus. La campagna intanto continua in avanti e fino alle 19.20 di ieri, sono stati 764.303 i casertani che hanno ricevuto almeno la prima dose. Di questi poi 673.052 hanno avuto anche la seconda completando così in ciclo vaccinale, in attesa della dose booster.

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