Sono state depositate, ieri mattina, le ultime candidature per le elezioni provinciali, si tratta di quelle come presidente di Giorgio Magliocca (in foto con chi ha presentato la candidatura) e delle due liste a sostegno. Sabato sera erano state presentate quelle degli altri due candidati alla presidenza, si tratta di Stefano Giaquinto - anche quest'ultimo appoggiato da due liste - e quella di Antonio Mirra che, invece, correrà con una sola lista a suo sostegno. Sono settantatré gli aspiranti consiglieri provinciali e le uniche liste quasi complete con tutti e sedici i candidati: sono le due di Magliocca anche se la lista «La Provincia al centro» alla fine è stata chiusa con 15 candidati.
Sulla carta il favorito a queste elezioni provinciali per la carica di presidente sembrerebbe l'uscente Magliocca che raggruppa sul suo nome la coalizione dei deluchiani, Nicola Caputo e Vincenzo Santangelo, di Italia Viva; Luigi Bosco e Marialuigia Iodice, di Noi Campani e Giovanni Zannini, dei Moderati. Magliocca conterebbe sull'appoggio dell'area moderata, ma avrebbero dalla sua anche amministratori che nel segreto dell'urna dovrebbero votare per lui.
Dall'altro lato a sfidarlo ci sono Giaquinto e Mirra, il primo schierato dalla coalizione di centrodestra, Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia, mentre il secondo è appoggiato da Partito democratico, Movimento 5 Stelle, Articolo Uno e Azione.
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Tale indice, rappresenta il «peso del voto» di ciascun elettore ed è determinato in relazione alla popolazione complessiva della fascia demografica del comune in cui si è sindaci o consiglieri. Le fasce sono 5, a,b,c,d ed e, divise per popolazione. La prima minore di 3 mila abitanti, che raggruppa 38 comuni e ha 411 elettori; la seconda da 3001 fino a 5 mila abitanti comprende 10 comuni ed ha 128 elettori; la terza da 5001 fino a 10 mila abitanti ed ha 27 comuni con 344 elettori; la quarta fascia da 10001 fino a 30 mila abitanti comprende 23 comuni con 374 elettori, l'ultima fascia va da 30001 a 100 mila abitanti e i comuni sono 5 con 133 elettori. Con riferimento alla popolazione legale accertata si determina il totale della popolazione di ciascuna delle fasce demografiche cui appartengono i comuni della provincia. La somma di tutte le fasce costituisce il totale della popolazione della provincia. Per ciascuna fascia demografica si calcola il valore percentuale del rapporto fra la popolazione della fascia e la popolazione dell'intera provincia. Simile operazione viene compiuta anche comune per comune. Si calcola il valore percentuale del rapporto tra popolazione del comune e popolazione dell'intera provincia. Poi si procederà alla ridistribuzione dell'eccedenza tra le fasce, una volta rideterminati i valori delle fasce si determina l'indice di ponderazione del voto. L'indice di ponderazione dell'elettore del comune è il risultato della divisione del valore percentuale rideterminato della fascia demografica cui appartiene il comune per il numero complessivo dei sindaci e consiglieri appartenenti alla medesima fascia demografica, moltiplicato per mille.