Furto di tonnellate di binari dai depositi:
15 arresti, quattro sono ferrovieri

Furto di tonnellate di binari dai depositi: 15 arresti, quattro sono ferrovieri
Lunedì 1 Marzo 2021, 15:06 - Ultimo agg. 19:18
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Avevano rubato 40 tonnellate di rotaie dai depositi delle Ferrovie e li rivendevano a commercianti di ferro senza troppi scrupoli. La Procura di Santa Maria Capua Vetere e la polizia ferroviaria hanno eseguito 15 misure cautelari, tra cui c'è l'arresto di quattro ferrovieri.

L’indagine è scattata nel settembre 2019, a seguito del furto di 40 tonnellate di rotaie usate asportate da un Deposito di Rete Ferroviaria Italiana a Caserta.

Da quel giorno 12 in totale gli episodi di furti di materiali custoditi all’interno dei depositi ferroviari di Caserta, Santa Maria Capua Vetere, Aversa, Villa Literno, per danni da centinaia di migliaia di euro che hanno portato il Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ad emettere, su richiesta della locale Procura, 15 ordinanze di misure cautelare: 5 di arresti domiciliari e 10 di obbligo di firma.

 

La maxi indagine condotta dai poliziotti del compartimento polizia ferroviaria Campania e della sezione Polfer di Caserta, coordinati dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, anche grazie alla collaborazione di Rfi Protezione Aziendale che ha fornito strumentazioni tecniche, tramite intercettazioni telefoniche, servizi di osservazione e pedinamento, l’analisi dei filmati dei sistemi di video sorveglianza, è riuscita a dimostrare l’esistenza di una associazione per delinquere finalizzata alla sottrazione di materiali custoditi all’interno di depositi ferroviari di proprietà di Rfi (es.

bobine di rame, rotaie, scambi, casse induttive).

Infatti 4 dei 15 imputati sono proprio dipendenti di Rfi e sono risultati essere i promotori dell’associazione: sfruttando il proprio ruolo all’interno di Rfi, innanzitutto conoscevano i luoghi dove erano custoditi tali materiali e vi avevano libero accesso con badge e telecomandi. Così sono riusciti a sottrarre ingenti quantità di materiale rivendendolo sul mercato grazie agli altri partecipanti all’associazioni, titolari e dipendenti di diversi impianti di raccolta metalli che hanno messo a disposizione depositi, mezzi e “lavoro” per trasportarlo e occultarlo.

In un’occasione addirittura gli indagati rubavano un condizionatore installato presso gli uffici dell’unità manutentiva di Santa Maria Capua Vetere, per poi rendersi conto successivamente che tale ammanco aveva destato il sospetto che il furto venisse “dall’interno”, facendolo poi ritrovare il giorno dopo in un deposito e facendo credere che il condizionatore non era stato rubato ma che era in fuori uso perchè vetusto.

L'indagine ha richiesto un notevole impegno degli uomini e delle donne del c15 ompartimento Polfer della Campania, diretto dal questore Olimpia Abbate, che quotidianamente assicurano sicurezza nelle stazioni campane e vigiliano sulla rete ferroviaria 

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