Furti, movida e controlli la minoranza all'attacco: «Telecamere, ora chiarezza»

Interrogazione dopo lo scontro tra il pizzaiolo Vitiello e il sindaco Marino

Furti, movida e controlli la minoranza all'attacco
Furti, movida e controlli la minoranza all'attacco
di Nadia Verdile
Venerdì 9 Febbraio 2024, 07:48
4 Minuti di Lettura

Nessun allarme sicurezza in città, dati alla mano non ci sono emergenze. A dirlo è il questore di Caserta, Andrea Grassi: «C'è un lavoro di straordinaria sinergia con prefettura, carabinieri, guardia di finanza, operiamo insieme sia sulla prevenzione sia sulla repressione. Non abbiamo nessuna impennata di reati e non è aumentato l'indice della criminalità».

I riflettori sulla microcriminalità erano stati riaccesi l'altro ieri dal pizzaiolo Ciccio Vitiello che, annunciando il trasferimento della sua attività da Caserta aveva lanciato il j'accuse verso l'amministrazione comunale che, a suo dire, era disattenta alle ripetute segnalazioni di furti e danneggiamenti alle auto in sosta lungo via Pasquale Tenga dove è il suo locale.

Il sindaco Carlo Marino ha respinto al mittente le accuse. «Il problema continua il questore è che la percezione non equivale alla realtà dei fatti e la percezione della sicurezza è molto delicata. Vedere più polizia per le strade può far sentire qualcuno più sicuro e qualcun altro più preoccupato. Capisco che è necessario lavorare anche su questo e lo faremo. Non siamo distratti».

Ma ieri mattina, i consiglieri zinziani Donato Aspromonte, Alessio Dello Stritto, Fabio Schiavo, Maurizio Del Rosso ed Elio Di Caprio hanno depositato un'interrogazione urgente sulla sicurezza in città e sui furti in via Tenga-Rotatoria Ferdinando IV a San Leucio. «Chiediamo ha detto Aspromonte - di sensibilizzare con urgenza tutte le forze dell'ordine operanti in città; di conoscere le soluzioni che si vogliono adottare per rispondere a questo grosso problema e quanto personale di pattugliamento della polizia municipale è presente in città nelle ore serali o notturne e quando saranno funzionanti le telecamere nella rotatoria a San Leucio». In città vanno a "ruba" le Smart (asportati fari e batterie), aumentano i furti negli appartamenti, un colpo notturno è stato messo a segno anche nella tabaccheria di via D'Acquisto. «I reati predatori contro il patrimonio - conclude Grassi - sono aumentati. Non voglio creare aspettative ma stiamo lavorando intensamente anche con una fitta attività di monitoraggio. Abbiate fiducia».
Video

Intanto il Comitato "Vivibilità Cittadina", dopo l'incontro con il comandante della Polizia municipale, Antonio Piricelli, ha chiesto un incontro con il prefetto Giuseppe Castaldo per avviare la cosiddetta fase 2 del contrasto alla malamovida. «Vogliamo fare dice la presidente Rosi Di Costanzo - la nostra parte nei progetti di educazione alla vita condivisa e al rispetto per i nostri giovani, progetti che devono essere promossi dalle istituzioni per dare senso e continuità ai controlli delle forze dell'ordine nei weekend».

C'è un problema di consapevolezza in molti giovani. Se è vero che un albero che cade fa più rumore di una foresta che cresce è anche vero che nei fine settimana cadono un po' troppi alberi e la percezione che si ha è che in certe zone, quelle della movida più sfrenata, è meglio non passare. «Ritengo troppo importante il tema della sicurezza cittadina dice il consigliere di Fdi Pasquale Napoletano -; i vandalismi e i furti nell'area di San Leucio, Sala, Briano e Vaccheria sono un fatto acclarato dalla cronaca di questi anni. Così come lo è l'assenza di decisi e continui controlli. Basti ricordare la movida senza freni, soprattutto nelle frazioni borboniche, specialmente in estate, che ha portato i residenti all'esasperazione. Mi chiedo che fine abbiano fatto le telecamere installate negli ultimi anni con i fondi pubblici, quante ne sono state impiantate, quante di queste funzionano e se funziona il centro di controllo della polizia municipale, sempre allestito tempo fa con fondi pubblici, che doveva essere collegato al sistema di monitoraggio delle forze dell'ordine. Riceverò mai risposte?».
Ieri l'interrogazione del consigliere Raffaele Giovine sul palazzo in via Acquaviva, fatiscente e transennato, in cui vivono stranieri. «L'assessore Marzo ha detto Giovine ha rassicurato che la polizia municipale farà un sopralluogo, chiederà lo sgombero e solleciterà affinché venga messo in sicurezza lo stabile. Mi sembra un buon avanzamento per la sicurezza di chi lo occupa e di chi vi passa ogni giorno».

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA