Trattori in marcia traffico impazzito su Appia e Casilina

La protesta degli agricoltori non arretra, disagi anche a Santa Maria Capua Vetere

Trattori in marcia traffico impazzito su Appia e Casilina
Trattori in marcia traffico impazzito su Appia e Casilina
di Giulio Sferragatta
Venerdì 9 Febbraio 2024, 07:40 - Ultimo agg. 12:22
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Gli agricoltori casertani non arretrano di un passo. Con presidi permanenti presenti a ridosso dei caselli autostradali di Santa Maria Capua Vetere e Capua, i due movimenti - di cui uno coordinato da "Altragricoltura" - continuano a fare sentire la propria voce, con reiterate azioni dimostrative. Ieri pomeriggio, dall'ingresso autostradale capuano, l'organizzazione spontanea - che raggruppa rappresentanze agricole dell'Alto casertano - ha proposto un nuovo corteo che ha creato non pochi disagi su Appia e Casilina con i trattori che, in fila sulla corsia di marcia, hanno proceduto lentamente. Rallentamenti si sono registrati anche vicino al casello di Santa Maria Capua Vetere, in prossimità del quale i mezzi agricoli da giorni sono fermi lungo la rotonda che precede l'imbocco dell'A1. Anche da Caianello e nella zona di Sessa Aurunca, in base a quanto riferito dai manifestanti, potrebbero sorgere nuovi sit-in di protesta. Questa mattina sarà allestito un presidio di "Altragricoltura" a Grazzanise in via Battisti.

Gli agricoltori chiedono interventi decisi del Governo contro l'indebitamento delle aziende agricole, le accise sui carburanti, l'eolico e il fotovoltaico selvaggio a terra, nel mare e lungo le coste. C'è anche il tema della concorrenza sleale e dei prodotti importati. "Altragricoltura" Caserta, nel frattempo, è entrata a fare parte di un coordinamento nazionale, con un'unica piattaforma tematica, in prospettiva della mobilitazione nazionale prevista a Roma il 15 febbraio.

In Campania gli agricoltori dei presidi presenti nelle varie province stanno provando a fare fronte comune e Altragricoltura Caserta, con i suoi riferimenti locali Gianni Fabbris (coordinatore regionale) e Adriano Noviello, è in continuo contatto anche con i rappresentanti dei movimenti costituiti in altre regioni.

Il documento di sintesi delle istanze della categoria, già presentato in prefettura, è ormai un inno di rivendicazione sindacale delle categorie legate al comparto agricolo, come quelle dei braccianti, dei pescatori, dei piccoli esercenti e delle partite Iva. «Stiamo facendo il nostro dovere di divulgazione e condivisione delle informazioni sui temi nazionali che riguardano gli agricoltori - dice Adriano Noviello - in quanto non ha senso muoversi e protestare autonomamente. Occorre unirsi per affrontare insieme, a livello nazionale, i problemi che riguardano il settore. È necessario aprire un tavolo di confronto con il Governo e il Parlamento affinché si concerti una nuova riforma agraria che sappia cogliere le istanze degli operatori del comparto e, contestualmente, incidere sulle nuove direttive che proverranno dall'Ue».

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I movimenti che, in provincia di Caserta, si sono organizzati presso i caselli di Santa Maria Capua Vetere e Capua, esprimono esigenze e paure di un settore, quello dell'agricoltura, messo a dura prova da fenomeni concorrenziali incontrollati, determinati dalle importazioni extraeuropee, e da costi di produzione elevati rispetto a quelli proposti dai mercati. Ne ha parlato anche Andrea De Luca, titolare di un'azienda produttrice di cereali a Santa Maria Capua Vetere.

«Paghiamo il peso di costi insostenibili - sottolinea l'imprenditore - che ci pongono in una condizione di svantaggio sul mercato al cospetto di materie prime che sono prodotte all'estero con importi di gestione di gran lunga inferiori. Auspichiamo che il governo prima e l'Europa poi ci pongano nelle condizioni di poter operare con maggior fiduci». Ci sono tante anime accomunate dagli stessi interessi. Tra gli agricoltori ci sono anche contoterzisti, fornitori di servizi che con proprie attrezzature svolgono lavorazioni meccaniche presso le aziende agricole. «Appoggiamo la protesta degli agricoltori - riferisce un contoterzista presente a Santa Maria Capua Vetere - perché senza le aziende e le piccole imprese agricole non avremmo opportunità di lavorare. Speriamo che le nostre istanze siano prese in considerazione».

Le azioni di protesta proseguiranno anche nei prossimi giorni, anche in relazione alla dinamiche che, in varie località, si stanno delineando per la salvaguardia e la tutela del "Made in Italy" e dell'intera filiera agricola italiana.
 

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