Un arresto e due divieti di dimora in provincia di Caserta. Questo il bilancio di un'indagine, diretta dalla Procura della Repubblica di Napoli nord, condotta dalla squadra mobile e dalla Digos di Caserta con la collaborazione degli agenti della squadra mobile di Milano. I poliziotti hanno eseguito un'ordinanza cautelare, emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Napoli nord a carico di P.I., una cinquantenne, originaria di San Cipriano d'Aversa, Y.I.M., cinquantaduenne originario della Costa d'Avorio e C.E., una cinquantottenne, originaria di Carinaro, con l'accusa di aver commesso reati in materia di immigrazione clandestina e falso.
Il "terzetto" avrebbe procurato false attestazioni di residenza a immigrati per far ottenere loro la regolarizzazione sul territorio italiano.
Nell'ambito delle indagini, i poliziotti hanno riscontrato un contesto delinquenziale nel quale la donna, avvalendosi di due complici - un uomo, di origine africana e una donna, con funzioni intermediarie di reclutamento di stranieri clandestini - aveva prodotto documentazione falsa relativa a dichiarazioni di ospitalità in alcuni immobili di cui è proprietaria a Villa di Briano.
Attestazioni di residenza che, accompagnate da certificazioni di abitabilità, sono state cedute agli extracomunitari che avevano necessità di procurarsi un permesso di soggiorno nel nostro Paese. Il tutto, ovviamente, in cambio di somme di denaro prestabilite sulla base di una sorta di tariffario. I poliziotti casertani hanno effettuato diverse perquisizioni negli immobili della donna a Villa di Briano che hanno consentito di accertare l'assenza degli stranieri che in quel momento vi avrebbero dovuto alloggiare e hanno consentito il sequestro di moduli in bianco e timbri da utilizzare per compilare la presunta falsa documentazione.
La titolare degli alloggi è finita ai domiciliari, gli altri due sono stati raggiunti dal divieto di dimora nella provincia di Caserta. L'uomo è stato rintracciato e fermato a Milano, le donne presso i loro domicili.