Il buio della notte, la zona periferica, i volti coperti dalle visiere. Sfruttando il silenzio e le ore del riposo una banda ha preso d'assalto la parrocchia di San Castrese a Sessa Aurunca: i tre criminali si sono diretti direttamente verso l'ufficio del parroco don Carlo Fiorenza, puntando il vano nel quale erano conservati i contanti delle offerte dei fedeli.
Pochi minuti di raid, poi la fuga con un bottino di
quasi 2mila euro tra le strade buie della periferia aurunca. A fare la scoperta è stato don Carlo, che ha lanciato l'allarme e ha denunciato tutto ai carabinieri della locale stazione. I militari hanno già acquisito le immagini del sistema di videosorveglianza che ha immortalato l'intero furto non riuscendo tuttavia a cristallizzare i volti dei criminali, oscurati dai cappelli indossati. Ma non è l'unico furto sul quale i carabinieri stanno indagando:
a Cellole, poche ore prima, è stato assaltato un negozio di informatica. Anche in questo caso il raid è avvenuto nella notte e ha permesso di rubare materiale elettronico, informatico e tecnologico per migliaia di euro. Il titolare, sconsolato, ha poi diffuso un video col quale esprime «amarezza ma non resa. Riaprirò presto».
Solo due settimane fa, invece
, l'escalation si era registrata a Gioia Sannitica: prima il doppio colpo in un bar e in un deposito di gasolio, poi in una società locale attiva nel settore dei trasporti. In quel caso la banda è entrata di notte nel perimetro dell'azienda, dirigendosi direttamente verso il piazzale nel quale erano parcheggiati diversi mezzi. Ed è lì che in pochi minuti i malviventi sono riusciti ad avviare due furgoni e a fuggire a bordo delle vetture. Un furto singolare ma già visto in altre occasioni proprio nell'alto Casertano: spesso, infatti, il furto di furgoni o camion costituisce il preludio ad altri tipi di furti, commessi proprio grazie alle vetture rubate. Non a caso, solo pochi giorni prima in località Cappella della frazione di Calvisi la saracinesca di un bar è stata sfondata con un mezzo poi abbandonato nelle campagne e risultato rubato.
In quella occasione la banda aveva svuotato la caffetteria di contanti, apparecchiature e ogni tipo di merce, per un danno stimato in alcune migliaia di euro. Un secondo raid ha invece colpito località Carattano, dove i criminali hanno rubato in un deposito quasi mille litri di gasolio destinati ai mezzi di trasporto dell'impresa, agendo indisturbati e sfruttando l'oscurità della notte. Non è ancora chiaro se gli autori delle due incursioni a Gioia Sannitica siano gli stessi che hanno agito anche nel furto dei furgoni, ma di certo i tre raid a distanza ravvicinata hanno messo in allerta la piccola comunità di Gioia Sannitica, al punto che qualche cittadino ha cominciato a parlare della possibilità di organizzare vere e proprie ronde notturne con l'obiettivo di monitorare il territorio e garantirne la sicurezza.