Sessa Aurunca, furto nella parrocchia di San Castrese: spariti duemila euro di offerte per i poveri

In tre vanno nell'ufficio del parroco e svaligiano il vano con le offerte dei fedeli

La parrocchia di San Castrese
La parrocchia di San Castrese
di Antonio Borrelli
Venerdì 26 Maggio 2023, 08:12 - Ultimo agg. 10:30
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Il buio della notte, la zona periferica, i volti coperti dalle visiere. Sfruttando il silenzio e le ore del riposo una banda ha preso d'assalto la parrocchia di San Castrese a Sessa Aurunca: i tre criminali si sono diretti direttamente verso l'ufficio del parroco don Carlo Fiorenza, puntando il vano nel quale erano conservati i contanti delle offerte dei fedeli.

Pochi minuti di raid, poi la fuga con un bottino di quasi 2mila euro tra le strade buie della periferia aurunca. A fare la scoperta è stato don Carlo, che ha lanciato l'allarme e ha denunciato tutto ai carabinieri della locale stazione. I militari hanno già acquisito le immagini del sistema di videosorveglianza che ha immortalato l'intero furto non riuscendo tuttavia a cristallizzare i volti dei criminali, oscurati dai cappelli indossati. Ma non è l'unico furto sul quale i carabinieri stanno indagando: a Cellole, poche ore prima, è stato assaltato un negozio di informatica. Anche in questo caso il raid è avvenuto nella notte e ha permesso di rubare materiale elettronico, informatico e tecnologico per migliaia di euro. Il titolare, sconsolato, ha poi diffuso un video col quale esprime «amarezza ma non resa. Riaprirò presto». Solo due settimane fa, invece, l'escalation si era registrata a Gioia Sannitica: prima il doppio colpo in un bar e in un deposito di gasolio, poi in una società locale attiva nel settore dei trasporti. In quel caso la banda è entrata di notte nel perimetro dell'azienda, dirigendosi direttamente verso il piazzale nel quale erano parcheggiati diversi mezzi. Ed è lì che in pochi minuti i malviventi sono riusciti ad avviare due furgoni e a fuggire a bordo delle vetture. Un furto singolare ma già visto in altre occasioni proprio nell'alto Casertano: spesso, infatti, il furto di furgoni o camion costituisce il preludio ad altri tipi di furti, commessi proprio grazie alle vetture rubate. Non a caso, solo pochi giorni prima in località Cappella della frazione di Calvisi la saracinesca di un bar è stata sfondata con un mezzo poi abbandonato nelle campagne e risultato rubato.
Video
In quella occasione la banda aveva svuotato la caffetteria di contanti, apparecchiature e ogni tipo di merce, per un danno stimato in alcune migliaia di euro. Un secondo raid ha invece colpito località Carattano, dove i criminali hanno rubato in un deposito quasi mille litri di gasolio destinati ai mezzi di trasporto dell'impresa, agendo indisturbati e sfruttando l'oscurità della notte. Non è ancora chiaro se gli autori delle due incursioni a Gioia Sannitica siano gli stessi che hanno agito anche nel furto dei furgoni, ma di certo i tre raid a distanza ravvicinata hanno messo in allerta la piccola comunità di Gioia Sannitica, al punto che qualche cittadino ha cominciato a parlare della possibilità di organizzare vere e proprie ronde notturne con l'obiettivo di monitorare il territorio e garantirne la sicurezza.
 

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