Ibischi, ligustri, mirto: 50mila euro
per centoventi alberi a Caserta

Ibischi, ligustri, mirto: 50mila euro per centoventi alberi a Caserta
di Daniela Volpecina
Mercoledì 16 Marzo 2022, 08:20 - Ultimo agg. 20:53
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Centoventi nuovi alberi da piantare in città a partire dal mese di novembre. È quanto emerge dal progetto di ripristino delle alberature sui marciapiedi delle strade urbane appena approvato in giunta. Nel dettaglio l'amministrazione comunale investirà un importo di circa cinquantamila euro frutto di un finanziamento regionale erogato nell'ambito del progetto pilota «Un albero per abitante» per sostituire le formelle distrutte o ammalorate, colmare e rigenerare quelle vuote, mettendo a dimora specie arboree di seconda e terza grandezza, che non raggiungano cioè oltre i tre metri di altezza, onde evitare rischi per l'incolumità dei passanti, pedoni e automobilisti. Previsto anche un servizio di innaffiamento periodico e irrigazione per favorire l'attecchimento e lo sviluppo di queste essenze. L'idea è quella di piantare ventinove ligustri lucidi, ventinove siliquastri, trenta ibischi giapponesi e trenta alberi di mirto crespo.

Tra le strade individuate figurano via Ferrara, via Ceccano, via Patturelli ma non si escludono altre arterie del centro storico quali via Buozzi, via Tazzoli, via Settembrini, via Medaglie d'Oro e via Ferrarecce.

Qui infatti più che altrove sono state riscontrate le maggiori criticità sul piano ambientale oltre che il maggior numero di abbattimenti. Avvenuti a seguito di eventi meteorici di particolare intensità, atti vandalici o per effetto di alcuni attacchi parassitari che hanno decretato la morte degli alberi. A confermarlo ci sarebbe un censimento condotto dall'ufficio tecnico sul territorio per individuare i solchi lasciati vuoti dopo la caduta e l'abbattimento di alcuni alberi e per monitorare le specie ormai disseccate da rimuovere e sostituire. «Lo scopo di questo progetto ha dichiarato al riguardo l'assessore comunale al ramo, Massimiliano Marzo è quello di implementare il patrimonio verde della città, ripristinando interi filari alberati, ma prediligendo essenze autoctone e più funzionali al contesto urbano anche alla luce dei noti problemi di gestione e manutenzione riscontrati negli ultimi anni che, uniti ad eventi meteorici eccezionali, hanno contribuito al danneggiamento e alla morte di molti esemplari di alto fusto». Tra gli obiettivi indicati nella relazione progettuale anche quello di contribuire al contrasto benché in misura minima delle sostanze inquinanti presenti in atmosfera come il particolato (Pm10 e Pm 2,5), il biossido di azoto, l'ozono troposferico e il diossido di zolfo.

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Parallelamente si procederà anche con la sistemazione del marciapiede e del manto stradale ove sono ubicate le formelle e con il ripristino del decoro urbano garantendo anche una maggiore sicurezza e una migliore percorribilità dei siti. I lavori stando a quanto si apprende dalla delibera di giunta numero 59 dell'11 marzo dovrebbero essere ultimati entro il mese di aprile del prossimo anno. L'auspicio ora è che a questo primo progetto facciano seguito altri interventi in tutta la città e naturalmente anche nelle frazioni. Uno spiraglio in tal senso arriva dal Piano triennale delle opere pubbliche nel quale sono elencate numerose nuove piantumazioni in largo Martiri di via d'Amelio, via Gemito, via Pasteur, piazza Cattaneo e piazza Pitesti, via Falcone, rione Volturno, piazza Vetrano, via Campania, via San Rocco, piazza Malatesta oltre che naturalmente nelle villette comunali Giaquinto in via Galilei, Santa Maria delle Beatitudini al Parco degli Aranci, Maria Carolina in viale Douhet, nella villetta di via Arno e lungo la pineta di Casertavecchia. Si tratta in questi casi di interventi da realizzare nell'ambito di progetti di restyling più ampi e articolati che comprendono anche la riqualificazione di piazze, strade e villette con sostituzione di giostrine, rifacimento degli impianti di illuminazione e non solo. Poco o nulla tuttavia si sa sui tempi e sullo stato della progettazione.

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