Viaggiava con la fidanzata a bordo della sua motocicletta quando, lungo la superstrada Cassino-Atina, un destino beffardo era in agguato. Luca D'Alessandro, 26 anni di Rocca D'Evandro, lotta ora tra la vita e la morte nel reparto di terapia intensiva del «Gemelli» di Roma. L'adorata compagna Francesca (in foto), di soli 24 anni, è invece morta a seguito del violentissimo impatto della due ruote contro una Fiat Punto. L'incidente, drammatico come pochi, è avvenuto nella serata di martedì 26 luglio lungo la strada regionale 630 che collega Cassino ad Atina. L'impatto tra la motocicletta condotta da Luca, che vive nella frazione Mortola a Rocca D'Evandro, ed è un operaio di un'azienda di Cervaro, è avvenuto nei pressi di un distributore di carburante, ad un tiro di schioppo dall'ospedale di Cassino. L'esatta dinamica è ancora in fase di ricostruzione da parte della polizia che per poter svolgere tutti i rilievi necessari si è vista costretta a chiudere per tre ore entrambe le corsie della superstrada. Francesca e Luca stavano facendo ritorno a Sant'Elia Fiumerapido dove la ragazza viveva con la madre ed i due fratelli. Aveva appena finito di lavorare nel bar interno al centro sportivo dello stadio «Salveti» di Cassino. Una giornata d'estate come tante che avrebbe visto la coppia uscire per una pizza.
Invece, quando oramai mancavano pochi chilometri all'arrivo a casa di Francesca, la tragedia.
Scene di disperazione, dolore, incredulità per una morte tanto atroce. La salma della ragazza è stata quindi trasferita presso l'obitorio del «Santa Scolastica» di Cassino dov'è stata allestita la camera ardente in attesa del nulla osta per lo svolgimento dei funerali da parte del magistrato che ha aperto un'indagine per «omicidio stradale». Lungo quella striscia di asfalto, una manciata di chilometri tra gli svincoli di Cassino-San Pasquale e Belmonte Castello, sono state decine le persone decedute. La strada è ad alto rischio.