Investito davanti scuola, tredicenne al Santobono

li il ragazzino mercoledì mattina è stato investito davanti alla scuola media Cavour in via Piersanti Mattarella

Investito davanti scuola, tredicenne al Santobono
di Franco Agrippa
Venerdì 11 Novembre 2022, 07:35 - Ultimo agg. 07:36
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È ricoverato presso l'ospedale Santobono di Napoli il ragazzino di 13 anni che mercoledì mattina è stato investito davanti alla scuola media Cavour in via Piersanti Mattarella. Nell'impatto con un'auto guidata dalla mamma di un altro alunno dello stesso istituto il giovane ha riportato la frattura di tibia, perone e caviglia. Secondo i tanti testimoni che si trovavano sul posto, intorno alle otto, lo studente si apprestava ad attraversare la strada per accedere nel cortile della scuola quando è stato travolto da un'auto che procedeva non a forte velocità. La donna, infatti, è ripartita dopo aver fatto scendere il proprio figlio non accorgendosi dell'arrivo del ragazzo. Nello stesso modo il giovane, forse con l'attenzione rivolta altrove, non ha avvertito la ripartenza dell'auto.

Il tredicenne, che dopo l'impatto presentava una vasta ferita al piede, è stato immediatamente soccorso dai docenti e dai collaboratori scolastici che a quell'ora presiedono l'entrata nell'istituto e, in attesa dell'arrivo dell'autoambulanza del 118, è stato adagiato su una sedia. All'arrivo dei sanitari è stato immobilizzato e trasportato presso il pronto soccorso dell'ospedale Guerriero di Marcianise, distante poco più di un chilometro, da dove è stato poi trasferito all'ospedale Santobono di Napoli.

Presenti al momento dell'incidente anche due agenti della polizia municipale che, come ogni mattina, regolano il traffico nei pressi della scuola. Gli stessi hanno effettuato i rilievi del caso redigendo un verbale dell'accaduto. L'episodio, seguito ad altri due investimenti nei giorni precedenti fuori altre scuole di San Nicola la Strada e Maddaloni, ripropone il vecchio tema della sicurezza nei pressi delle strutture scolastiche. In particolare, l'incidente di Marcianise ha sollevato numerose polemiche soprattutto per la presenza, nel giro di pochi metri, di tre istituti scolastici: la scuola media Cavour, l'istituto industriale Galileo Ferraris e la succursale del liceo Quercia. C'è da dire, però, che il tema è stato più volte affrontato in passato dagli amministratori con la polizia locale e i vertici delle scuole e sono stati presi dei provvedimenti. In particolare, per evitare l'eccessivo affollamento degli studenti è stato adottato lo sfalsamento dell'orario dei tre istituti e per evitare l'eccessivo traffico veicolare, negli orari di entrata e uscita delle scuole, è stato istituito il senso unico. Inoltre, negli stessi orari, è sempre assicurata la presenza degli agenti della polizia municipale per regolare sia il traffico sia l'esuberanza degli studenti.

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Commentando il caso del povero ragazzino investito fuori la Cavour, molti puntano il dito contro la mancanza dei controlli, sbagliando. Poiché proprio la scuola di via Mattarella è forse quella più monitorata. Infatti l'afflusso e il deflusso dei ragazzi sono regolati sia dai collaboratori scolastici che da molti docenti, proprio per cercare di evitare che possano capitare spiacevoli episodi. Piuttosto, nessuno parla di colpe che potrebbero ricadere sui tanti genitori che con le auto devono accompagnare i figli fino al cancello della scuola e, quindi, non solo aumentano il traffico nei paraggi ma si trovano anche a parcheggiare in modo scriteriato, o sulla vitalità istintiva dei ragazzi che spesso attraversano la strada senza guardare e di corsa. L'alternativa? Chiudere del tutto il transito delle auto nella strada, negli orari di entrata e uscita dalle scuole.
 

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